Lazzaro-Catona 1-1

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LAZZARO: Bruzzese 6; Musicò 6;  Falcomatà 6,5; Criaco 6; Alampi 6 (15°st Polimeni 6); Maviglia 5,5; Oliva 6,5 (dal 23°st La Face 5,5); Assumma 6; Neri 6; Mauro 6; Mandalari 7.

CATONA: Laruffa 6; De Bernardini 6; Carrozza 6; Fornello P. 6,5; Marcianò 6,5; Fornello A. 6; Laganà 6 (dal 7°st Cortese 6); Cartisano 6,5 (dal 36°st Bonadio sv); Cosoleto 7; Buffon 6,5.

ARBITRO: Sorrenti di Taurianova voto 5

Assistenti: Zangata e Astorino.

Marcatori: 21°pt Cosoleto; 35°pt Mandalari (rigore)

LAZZARO – Un pari giusto e un punto a testa per due squadre che hanno giocato solo a tratti, preferendo spesso inutili lanci lunghi, confidando nelle capacità dei singoli e non nel gioco collettivo. Il pubblico infreddolito si è riscaldato solo per la bella rete di Cosoleto e per la confusione della terna arbitrale che, spezzettando il ritmo di gioco, ha contribuito a rendere a tratti noiosa una gara comunque già brutta. La difesa locale, indiscusso punto di forza nelle settimane passate, appare oggi ballerina e nervosa con i centrali Maviglia e Alampi insolitamente distratti e Falcomatà che ci mette come sempre il cuore ma non va oltre. A centrocampo è ottima la gara di Mandalari e del promettente Oliva che ci mette un po’ a carburare per poi assumere il ruolo di spina nel fianco della difesa ospite. In attacco Neri fa il minimo sindacale e Mauro, non al meglio, si procura il calcio di rigore che vale il pari e la citazione tra le note. Gli ospiti hanno in Cosoleto l’uomo più imprevedibile e pericoloso, in Cartisano il più tenace, in Buffon il più continuo nell’impensierire la retroguardia biancorossa. Mister Barillà, che lamenta alcune assenze per infortunio e squalifica, non riesce a quadrare la difesa come dovrebbe. Al 21°pt De Berardini dalla destra serve Cosoleto che, spalle alla porta, prima controlla, poi si gira e di sinistro scavalca Bruzzese con un tiro ad effetto che permette alla sfera di insaccarsi all’incrocio. Passano pochi minuti e l’esperto attaccante è ancora pericoloso su calcio di punizione. Al 35°pt Mauro protegge palla in area, arriva Fornello che lo atterra costringendo il direttore di gara ad assegnare un calcio di rigore battuto e realizzato da Mandalari. Al 42°pt insidiosa punizione calciata da Marcianò di poco fuori. Nei minuti di recupero Falcomatà lancia sulla sinistra Assumma che, dopo aver saltato il suo avversario, si accentra ed esplode il tiro poi respinto da Laruffa. Dopo l’intervallo, tutti, tifosi locali ed ospiti,  si aspettano maggiore agonismo e intraprendenza, invece le squadre si allungano, abbandonano definitivamente il centrocampo, puntando su lanci dalla lunga distanza. Al 3°st il tiro da fuori area di Cartisano e deviato in corner da un difensore locale. Al 6°st sempre Cartisano, servito da Laganà, impatta bene con la sfera, la coordinazione c’è, la forza meno e Bruzzese può controllare. Al 32°st è De Berardini a tentare dalla lunga distanza, l’ambizione c’è la precisione meno.

F.L.

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Author: Francesco Iriti

Storico Direttore di www.ntacalabria.it, ed ideatore insieme a Nino Pansera della testata ntacalabria.it, E' giornalista pubblicista dal 2008. Vive in Irlanda da circa 10 anni come Digital Marketing Manager, ma porta avanti il giornale con l'aiuto di vari collaboratori che hanno sposato il progetto di Ntacalabria.

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