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Con l’apertura della stagione estiva ed al primo montaggio degli stabilimenti balneari stagionali e non, si ripresentano, come sempre, molteplici problemi che da comune a comune assumono connotati diversi con ricadute, ad ogni modo negative, sull’immagine e sul decoro dei nostri paesi.
Non ha più senso continuare a lavorare quando non vi è da parte delle istituzioni locali una politica volta alla valorizzazione del turismo balneare ed a creare le condizioni ottimali per uno sviluppo economico e sociale proficuo mancando, altresì, anche le basi per un dialogo costruttivo su questo fronte.
Questo stato di abbandono e di intolleranza verso il turismo balneare, da parte delle istituzioni locali, ci penalizza fortemente anche nei confronti del turismo proveniente dalla città di Reggio Calabria dove, invece, l’amministrazione comunale è attenta e proclive alle iniziative di richiamo turistico e balneare che vengono incentivate attraverso finanziamenti ed eventi speciali che valorizzano nel giusto modo gli sforzi degli imprenditori.
Ci preme rammentare che l’associazione Magna Grecia è aperta a qualsiasi confronto con le Amministrazioni comunali dell’Area Grecanica per il conseguimento di quei risultati che possono portare veramente ad un esito positivo della stagione estiva ormai avviata, nonostante che, ad oggi, da parte di questi stessi enti locali non vi sia stato quel contributo economico e gestionale necessario per far decollare il turismo nella nostra area. Emblematico è il caso di quanto avvenuto in uno dei comuni dell’Area Grecanica, nel quale, ad uno dei nostri associati, sono stati fatti pagare degli oneri di urbanizzazione peraltro assolutamente non dovuti da stabilimenti balneari stagionali non provvisti di collegamento alla rete fognaria: un caso unico in Italia.
Il silenzio di questi ultimi mesi, da parte nostra, tuttavia, è stato meditato e voluto, a seguito della campagna elettorale. Si è voluto, così, dare la possibilità ai nuovi eletti di prendere visione delle varie problematiche che caratterizzano il territorio sotto l’aspetto del rilancio turistico. Tutto ciò non significa che la nostra attenzione sia venuta meno su quelle che sono le questioni sul banco degli imprenditori turistico – balneari che rappresentano uno dei principali motori dell’economia locale.
Tuttavia, dopo le assemblee pubbliche in cui erano state indicate proposte miranti a migliorare la qualità dell’ambiente e del territorio, i cui punti salienti erano stati condensati in un documento dettagliato consegnato alle varie amministrazioni comunali sin dal mese di gennaio, dobbiamo rilevare che quanto da noi segnalato è rimasto per lo più lettera morta per quasi tutti i comuni della zona.
Dobbiamo rammentare, inoltre, che dopo i proclami di sostegno per la nostra partecipazione alla Fiera di Amsterdam, da parte delle amministrazioni locali, ad oggi, eccezion fatta per il comune di San Lorenzo, non abbiamo ricevuto alcun ausilio in termini economici.
Inoltre, ci preme ricordare che le strutture turistico – balneari della provincia di Reggio Calabria, fautori anche di una protesta forte e vibrata con l’occupazione di Palazzo Campanella, nel mese di novembre, ad oggi non hanno ancora ottenuto il giusto riconoscimento dei danni subiti dagli eventi calamitosi del dicembre 2008 e del gennaio 2009, il che tarpa ancora di più le ali ad una possibile ripresa delle attività interessate. Rimaniamo, tuttavia, molto fiduciosi in considerazione della disponibilità dimostrata dai nuovi dirigenti della protezione civile, in primis dall’ingegnere Tarsia, dall’assessore alle attività produttive, Antonio Caridi e dallo stesso Governatore della Regione, Giuseppe Scopelliti che si stanno prodigando per risolvere una situazione che ci auguriamo possa avere esito positivo nel giro di pochi mesi.
Associazione Imprese Turistico Balneari del Basso Jonio Reggio Magna Grecia
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