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L’assessore regionale ai trasporti Lugi Fedele, intervenendo nel merito della difficile situazione in cui versa la società Ferrovie della Calabria, parla di “una vicenda che rappresenta una vera e propria emergenza e che sta impegnando quotidianamente questa classe dirigente, sotto la guida del presidente Scopelliti, con lo scopo di ricercare la soluzione più idonea per risollevare le sorti di un’azienda che richiede, necessariamente, di una riorganizzazione strutturale da compiere attraverso un’eliminazione massiccia degli sprechi. Tra le diverse priorità da fronteggiare legate al trasporto pubblico locale calabrese – dice Fedele attraverso un comunicato dell’ufficio stampa della Giunta – la situazione di stallo in cui versa la società Ferrovie della Calabria deve essere risolta nel più breve tempo possibile. Perciò, la Giunta calabrese, prima con il collega Orsomarso e adesso con l’assessorato da me diretto, ha da tempo avviato una serie di atti che mirano al risanamento della società di trasporto. Ed infatti, non appena il Governo ha stabilito di trasferire la titolarità dell’azienda direttamente alla Regione impegnando, così, 20 milioni di euro per il riassestamento delle Ferrovie della Calabria, l’attuale classe dirigente si è attivata tempestivamente per individuare il percorso migliore da intraprendere per ripianare la parte rimanente di debito, pari a circa 80 milioni di euro. Inoltre, l’azione congiunta tra la Regione e i parlamentari calabresi, ha permesso la presentazione in Parlamento di una serie di emendamenti, prima firmataria l’on. Santelli, per chiedere al Governo la copertura delle somme necessarie. L’unico emendamento che, con grande difficoltà, è riuscito a passare in Commissione – precisa l’esponente della Giunta regionale – è stato quello che prevede, appunto, l’utilizzo dei Fas anche per il ripiano di questo debito. Siamo perfettamente d’accordo con la tesi sostenuta dall’on. Fitto, secondo il quale i fondi Fas debbano essere destinati per promuovere lo sviluppo e per migliorare le infrastrutture delle regione più deboli, tra cui la Calabria. D’altro canto – sottolinea ancora Fedele – dispiace che il ministro Barca, che sarebbe dovuto intervenire con i suoi colleghi per recuperare le somme necessarie, sia in disaccordo con la volontà della Regione Calabria di utilizzare questi fondi. Il Governo, che ancora detiene le quote societarie dell’azienda di trasporto calabrese, avrebbe dovuto ripianare in toto i debiti di Ferrovie della Calabria. Ma così non è stato. L’ok dato dalla commissione Bilancio, con il supporto dell’on. Occhiuto, al suddetto emendamento è stato indubbiamente importante, ma la Calabria deve far fronte al debito della società utilizzando i fondi già assegnate alla nostra regione e non con nuove risorse stanziate dal Governo. Pertanto – sostiene infine l’assessore Fedele – allo stato attuale, l’amministrazione Scopelliti sente la responsabilità di dover acquisire l’azienda, con lo scopo di risanarla, per tutelare i circa 850 dipendenti che vi lavorano e per garantire migliori servizi agli utenti. Si sta operando seriamente in questo senso, attraverso la rielaborazione delle priorità già concordate, per recuperare le risorse necessarie”.
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