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L’Assessore regionale ai Trasporti Luigi Fedele è intervenuto – informa una nota dell’ufficio stampa della giunta regionale – sulla grave crisi di settore che sta investendo la marineria locale di Bagnara Calabra. “A causa di impegni istituzionali, che mi hanno impedito di partecipare personalmente alle manifestazioni organizzate dalla marineria locale – ha affermato l’Assessore Fedele -, ho seguito attentamente le vicende di questi giorni attraverso continui contatti con il Sindaco di Bagnara Cesare Zappia.
Mi preme innanzitutto esprimere vicinanza, solidarietà e sostegno ai pescatori e, in particolare, alle donne di Bagnara che in questa fase hanno portato avanti le richieste dell’intera marineria bagnarese e stanno conducendo una dura battaglia per la loro stessa sopravvivenza.
Al contempo, dichiaro fin d’ora la mia disponibilità ad intraprendere, nei limiti e nelle forme che la legge stabilisce, tutte quelle iniziative utili e necessarie a tutela di una categoria di fondamentale importanza per l’intera area dello stretto. È da sottolineare – ha aggiunto – l’importanza data alla problematica dalla Giunta regionale che già da subito ha annunciato la convocazione di un tavolo tecnico che si terrà nella giornata di mercoledì, 22 maggio, presso la sede dell’assessorato all’Agricoltura a Catanzaro, alla presenza dell’Assessore Michele Trematerra, al fine di ascoltare gli amministratori locali e le istanze di una rappresentanza di pescatori.
La riunione servirà, essenzialmente, per concertare insieme e mettere a punto una linea di azione condivisa da presentare al Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, durante un appuntamento già fissato a Roma, venerdì 24 maggio, nel corso del quale, grazie all’intercessione del Presidente della Giunta Scopelliti , si terrà un incontro con il ministro Nunzia De Girolamo. Auspico, pertanto – ha concluso Fedele – che pur in presenza di una legislazione di riferimento ben delineata, si possano trovare le giuste soluzioni ad un problema, che se non adeguatamente affrontato, rischia di compromettere la fonte primaria di sostentamento di interi nuclei familiari”.
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