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Lo abbiamo intervistato: “Voglio essere sincero con me stesso e pure con voi. Sono nato e cresciuto a pane e musica napoletana, la ascolto e la canto da quando ero un bambino. Ho scritto e cantato l’amore nel vero senso della parola, elogiando il sentimento. Ma negli ultimi anni mi sono trovato costretto a scrivere e comporre in maniera forzatamente diversa per ragioni prettamente commerciali, per andare alla ricerca non di cio’ che voglio raccontare, ma di cio’ che al pubblico potrebbe molto probabilmente piacere”. E’ quanto ci ha detto Stefano Priolo , artista neomelodico per scelta ma calabrese all anagrafe.
Lo sfogo dell artista Calabrese , è palesemente sincero e diretto. Lo ha voluto fare con un video su Youtube dove la sua voce fuoricampo accompagnata dal suo “metterci la faccia” dichiara: ” Mi fermo quest anno, non prima di avervi regalato un disco di canzoni cantate in calabrese”, lo faccio nel nostro dialetto per poter essere compreso anche da chi fino ad oggi non ha mai compreso il mio napoletano.
Accontentero’ gli amanti delle tradizioni, del folk e naturalmente mi concedero’ il lusso di cantare e scrivere come intendo io… non aspettatevi solo un giro di organetto.”
Una notizia che in breve tempo ha fatto il giro di migliaia di fans e followers del suo profilo instagram e facebook. Molti si chiedono ancora perchè ha fatto questa scelta, anche se lui è stato molto diretto e sono state davvero chiare le sue risposte: “La musica che ho scritto e cantato negli ultimi anni per me è una cagata pazzesca , a cominciare da TI VOGGHIU BENI”. Molto duro con se stesso Priolo, ma ammiriamo il suo coraggio, che in una breve intervista telefonica con la nostra redazione vuole sicuramente scusarsi per il tono esagerato del suo sfogo, e le scuse sono rivolte agli addetti ai lavori e musicisti che hanno sicuramente lavorato professionalmente nella realizzazione dei suoi ultimi successi, nonchè con la bravissima artista sua grande amica Teresa Merante che insieme a lui ha interpretato il suddetto brano di indiscutibile successo.
Ma al telefono con lui abbiamo meglio compreso il motivo della sua scelta e anche quello del suo sfogo dai toni esageratamente duri:
“La musica attuale mi manda in crisi”, e mi sono accorto che dal 2016 ad oggi non ho fatto altro che rincorrere la moda, tralasciando
quello che davvero di piu’ mi piace fare, il che mi ha spento e inevitabilmente mi ha portato anche fuori gioco e reso piano piano ,
a parere mio, non diverso dalla massa degli artisti del panorama moderno.”
Priolo continua affermando: “Quando ho scritto ti vogghiu beni , il brano cantato con la mia cara amica Teresa Merante , l’ho davvero fatto con la stessa facilità e leggerezza di chi oggi sui social parla con una pecora o chi come Angela da mondello dice la sua battuta semplice che l’ha resa celebre”. E prosegue ancora: “Quindi ciò non vuol dire che quello che fino a oggi ho cantato non lo cantero’ piu’, ma semplicemente che si è chiusa un epoca e che sono in ricerca del mio vecchio modo di concepire la scrittura di un brano”.
L’artista africese vuole focalizzare l’attenzione sulla sua necessità di tornare ad emozionarsi cantando, e quindi , voler regalare emozioni attraverso le sue stesse emozioni. Ecco il perché anche noi increduli gli abbiamo chiesto se davvero si ferma e lui ci ha dato questa risposta: “Si, mi fermo a fine 2024, anche perché ho ancora eventi da portare a termine e altri in entrata,ed è vero, l’ultimo disco lo voglio regalare in calabrese proprio per essere compreso dalla maggioranza dei miei fan, che per territorialità e origini è popolo della Calabria, il che vuol dire che amo la mia terra e lei viene prima di ogni cosa, anche prima della mia passione.”
Conclude ancora ribadendo il suo fermo desiderio di scusarsi con gli addetti ai lavori e anche con chi fino ad oggi lo ha seguito e continua a seguirlo: “Chi non mi ha capito mi capirà sicuramente quando arriverà il mio saluto alla musica con il disco che sto realizzando, e mi scuso ancora con tutti quelli che hanno collaborato con me, in primis i miei due compagni di produzione Francesco Murdaca & Bruno Valastro che lavorano ogni giorno per portare avanti la mia/nostra musica , ed infine con la mia amica Teresa Merante e la Elca Sound di Natale Centofanti, perché sicuramente il mio gusto musicale non può nascondere il successo di un lavoro fatto bene.” Non ci resta altro che attendere allora questo lavoro discografico e nuova esperienza del nostro caro Stefano che sicuramente non deluderà le nostre aspettative.
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