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Salvatore De Biase, già Presidente C. Comunale Lamezia nella speranza e nell’auspico di un ripensamento, secondo i canoni già accordati e contenuti nella delibera comunale, ha inviato una nota alla redazione di Ntacalabria, auspicando che tutte le parti interessate, possano rivedere con una maggiore riflessione e conoscenza la realtà rappresentata e quella futura, che penalizzerebbe non poco, l’utenza che ha già gradito, la scelta del Botticelli di Lamezia.
La nota
“Notizia di questi giorni, si legge, è stata quella che Lamezia, in Piazza Botticelli, Sambiase, presso la struttura Mercato Coperto, ospiterebbe, gli uffici preposti a questo scopo, vista l’istanza prodotta a riguardo, da parte dell’organo interessato, (Arsac- Ce DA).”
“L’obiettivo primario dello sviluppo del sistema agricolo è perseguito attraverso due distinti approcci: da una parte, con la divulgazione agricola vera e propria e dall’altra, l’attività di ricerca.”
“L’Arsac, “servizi in agricoltura”, è un’Azienda con finalità mirate a favorire l’ammodernamento e lo sviluppo dell’agricoltura mediante azioni di promozione, divulgazione, trasferimento di processi ecc.”
“Un territorio centrale, vocato verso l’agricoltura, raggiungibile da qualsiasi area, con facilità e utilità per l’intero comprensorio lametino. Quindi, bene ha fatto l’Amministrazione Comunale a guida Mascaro a deliberare e ufficializzare tale scelta.”
“Con qualche rammarico, purtroppo “sembrerebbe”, che tale scelta, sia stata non più considerata, optando per altra area, quella del Centro Sperimentale S.P. lametino?Lontana dal centro, precisamente, in una struttura riadattata per sperimentazione in agricoltura, gli uffici del CE-DA, quelli destinati al Botticelli di Lamezia, si occupano essenzialmente dell’assistenza e la divulgazione in agricoltura, con corsi formazione, e relativa assistenza.”
“Storicamente i Centri sperimentali, operavano da una parte e i centri di divulgazione dall’altra. Diciamo, separati, dove opererebbero almeno sette dipendenti. Se quanto anzidetto, fosse vero, la domanda sorge spontanea: per quali motivazioni, non si scegli più la struttura Lametina, offerta in comodato d’uso e per 5 anni?”
“Un interrogativo, conclude la nota, che richiama la perdita ancora una volta, per la nostra città, di una struttura utile, che fa riflettere, con rammarico, sull’ulteriore debolezza che Lamezia rappresenta. Sono troppe le strutture che va vanno via, nel silenzio totale.”
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