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La Giunta regionale si è riunita sotto la presidenza del Presidente Giuseppe Scopelliti – informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta – con l’assistenza del Dirigente generale Francesco Zoccali.
Su proposta del Presidente Scopelliti, la Giunta ha deliberato il recepimento dell’accordo sancito in conferenza unificata sul documento proposto dal tavolo di consultazione permanente sulla sanità penitenziaria recante “linee di indirizzo per la riduzione del rischio autolesivo dei detenuti,degli internati e dei minorenni sottoposti a provvedimento penale “. E’ stata anche autorizzata la costituzione in giudizio della Regione avverso il Ricorso della presidenza del Consiglio dei ministri innanzi alla Corte Costituzionale per la dichiarazione di illegittimità costituzionale della legge regionale sul “sostegno di persone non autosufficienti”.
Su proposta dell’Assessore al Bilancio Giacomo Mancini, l’Esecutivo ha approvato il Patto di Stabilità regionalizzato orizzontale. In sostanza, con questa delibera, la Regione si dota del nuovo strumento di programmazione economico finanziaria previsto dalla 220/2010, che consente alle regioni di integrare le regole e modificare gli obiettivi posti dal legislatore nazionale per il Patto di Stabilità, venendo incontro alle esigenze delle autonomie territoriali. La Regione, quindi, previa la concertazione con gli enti locali calabresi, può differenziare i flussi di spesa ammessa in relazione alla diversità delle situazioni finanziarie dei comuni e delle province aderenti, in modo che gli enti locali più virtuosi possano mettere a disposizione propri spazi finanziari a beneficio degli enti con minore spesa disponibile.
La scelta di dare avvio al Patto di stabilità regionalizzato orizzontale è un’iniziativa che, nelle scorse settimane, era stata prospettata alla Regione, da parte di Confindustria e ANCE (Associazione Nazionale Costruttori Edili), come possibile rimedio al fine di ampliare la dotazione complessiva delle risorse che possono essere messe a disposizione delle imprese che attendono pagamenti dalle pubbliche amministrazioni locali. Il meccanismo del Patto regionalizzato può rappresentare una soluzione per controbilanciare, in favore delle imprese, gli effetti negativi prodotti dal Patto di Stabilità, che talora produce ritardi nei pagamenti a fronte di lavori e servizi eseguiti e determina difficoltà alle aziende, già gravate dal razionamento del credito bancario e dalla pressione fiscale. Con la regionalizzazione del Patto vengono, infatti, introdotti margini di flessibilità in grado di consentire un aumento della capacità di spesa degli enti locali che, a medio termine può assicurare anche una maggiore sostenibilità complessiva della finanza locale, liberando risorse per nuove opere e pagamenti.
Approvate anche una serie di variazioni al bilancio di cassa dei capitoli inerenti le spese per la copertura dei disavanzi di gestione in materia di spesa sanitaria e per la maggiore entrata per maggiore entrata connessa al trasferimento di fondi del Ministero della Salute. Infine, approvata, anche una variazione di bilancio a seguito dell’assegnazione di fondi dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
Su proposta dell’Assessore all’Ambiente Francesco Pugliano, è stato approvato lo schema di convenzione con Arpacal per l’espletamento dell’attività istruttoria in materia di valutazioni ambientali.
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