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“Linea blu” sbarca in Calabria ed è subito amore.
E se davvero (dopo il peccato originale) Dio ha scordato di rendere omogeneo alle restanti terre l’Eden, ebbene la Calabria è la prova più tangibile di questa dimenticanza; ma forse più che dimenticanza si trattò di omissione. Perché di certo il Creatore del Cielo e della Terra non ha saputo resistere a tale bellezza e la lasciò quindi così come la aveva plasmata.
Oggi a condurci attraverso questo lembo di paradiso (tra storia e natura, mito e cultura, in luogo e in largo, attraverso i due mari e l’Aspromonte; dal mito di Scilla e Caridi al mare di Palmi, alle bellezze di Pentadattilo, a Bova, a Roghudi, alle spiagge di Brancaleone a caccia di nidi di tartarughe), ebbene, a condurci attraverso questo pezzo di paradiso, ci ha pensato Linea Blu (con i suoi Fabio Gallo, Donatella Bianchi e Valentina Bisti).
I tre conduttori sono riusciti infatti ad assegnarci un così inaspettato regalo. Un incantevole percorso che ha visto i punti nevralgici della Calabria, non mancando di scendere nei dettagli storici e paesaggistici così da rimanere ammaliati perfino noi calabresi che conosciamo benissimo queste incantevoli terre. Sono stati 60 minuti di piacevole incanto, e che certamente ci hanno fatto sentire felici di veder rendere alla Calabria l’orgoglio di tornare a sentirsi se stessa.
F.M.
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