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In riferimento all’intervento del consigliere regionale Francesco Sulla – informa una nota dell’ufficio stampa della Giunta – riguardo la legge regionale sulle attività estrattive in Calabria, l’assessore Regionale alle Attività produttive Antonio Caridi fa presente che “la Giunta regionale, guidata dal Presidente Scopelliti, non è rimasta inattiva o insensibile rispetto all’esigenza di rendere attuativa la legge regionale n. 40/2009. Infatti, il regolamento è stato adottato in data 5 maggio 2011 e pubblicato sul BURC il 13 maggio 2011”.
“Da subito – ha proseguito l’assessore – il dipartimento Attività produttive si è adoperato per dare attuazione agli adempimenti previsti dalla suddetta normativa, a partire dalla nomina dei componenti dell’ORAE (Osservatorio Regionale delle Attività Estrattive) che rappresenta la struttura primaria per il controllo e la gestione delle attività estrattive della Regione Calabria. In questa ottica sono già stati individuati all’interno dell’amministrazione regionale 4/5 dei tecnici previsti dalla L.R. n. 40 e si è dato corso alla ricerca della quinta figura professionale prevista (ingegnere minerario), attraverso un bando pubblico pubblicato sul BURC n. 41 del 14 ottobre 2011. Nei prossimi giorni – ha rimarcato ancora Caridi – si procederà, essendo scaduto il termine del bando, secondo le modalità previste dallo stesso e nel rispetto delle procedure, alla selezione del componente mancante; successivamente si provvederà alla nomina della Commissione secondo quanto previsto dall’art. 6 della L.R. 40/2009 e dall’art. 47 del R.R. 3/2011. In merito alla stesura del Piano Regionale delle Attività Estrattive (PRAE), trattandosi di un Piano regolatore specifico del settore che interessa tutta la Calabria, anche Sulla converrà che ci vorranno i tempi ed i finanziamenti necessari per poterlo attuare. Tuttavia, per la fase transitoria, condividendo le valutazioni espresse anche dal consigliere Salvatore Magarò sulla valenza di questa legge, in attesa della pubblicazione del PRAE, si potrà fare riferimento a quanto previsto dalla legge 40/2009, dal R.R. 3/2011 e dalla circolare del 10 ottobre 2011 che il dipartimento, sensibile alle difficoltà che attraversa il settore, ha pubblicato sul sito web istituzionale della Regione Calabria.
Una volta costituito l’ORAE – ha detto infine l’assessore Caridi – i canoni di estrazione (già predisposti da questo dipartimento) saranno sottoposti alla Commissione e successivamente inoltrati alla Giunta regionale per l’approvazione, così come previsto dall’art. 54 del regolamento n. 3/2011. Quindi, l’Amministrazione regionale non ha né trascurato né tantomeno sottovalutato l’importanza di questa legge e le sue implicazioni sociali ed economiche nel contesto produttivo regionale”.
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