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“Solidarietà e vicinanza al pm Giuseppe Lombardo e a tutta la magistratura reggina impegnata in prima linea nella lotta alla criminalità organizzata”. Ad affermarlo, in una nota, il segretario regionale e responsabile Mezzogiorno del PdCI – Federazione della Sinistra, Michelangelo Tripodi, in riferimento al ritrovamento della lettera di minacce contenente un proiettile indirizzata al pm della Dda di Reggio Calabria, Giuseppe Lombardo. “Un fatto inquietante – sottolinea Tripodi – che aumenta pericolosamente l’allarme già grande esistente nella città a seguito della bomba alla Procura generale e il ritrovamento di un’auto con dentro due ordigni rudimentali e armi avvenuto il giorno della visita in città del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, e che viene interpretato dall’intelligence investigativa come la volontà delle cosche di tenere tutta la magistratura reggina in fibrillazione”. “Il pm Lombardo – aggiunge Tripodi – è stato ed è impegnato in importanti inchieste contro le cosche della ‘ndrangheta reggina che con gesti vili e ignobili cerca di creare un clima di tensione per intimidire la mano della giustizia. Come Comunisti Italiani siamo sempre stati sempre pronti a denunciare a sostenere a gran voce chi quotidianamente lotta contro l’arroganza e la brutalità del sentire e dell’agire mafioso”. “Lo ribadiamo con forza anche in questa occasione – conclude Tripodi – consapevoli che, come ha detto il procuratore Giuseppe Pignatone, l’importante azione investigativa e giudiziaria che il pm Giuseppe Lombardo sta portando avanti insieme agli altri magistrati reggini non verrà minimamente scalfita da episodi inquietanti e gravissimi come quelli di questi ultimi giorni”.
Ufficio Stampa PdCI Calabria
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