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Di seguito la nota di Jole Santelli:
“L’intimidazione ai danni dell’imprenditore Pippo Callipo è l’ennesima dimostrazione che qualcuno in Calabria crede di poter condizionare con gesti vili, che rappresentano l’anti-Calabria, il percorso di legalità e l’impegno per la nostra terra di quanti combattono quotidianamente contro il sottosviluppo, contro l’incultura dell’impresa, contro quelle condizioni che fanno della regione che abitiamo un esempio di ‘calimero’ italiano.
Conosco Pippo, e so con certezza che risponderà a questo episodio con la rabbia di chi non vuole piegarsi a queste logiche e con l’intelligenza di chi vuole che esse vengano annichilite, raddoppiando il suo impegno nel campo della sua azione politica e privata.
Mi sento di sollecitare nuovamente, e lo farò ancora una volta in Parlamento, lo Stato a far sentire la sua presenza in Calabria, al di lá dell’antimafia di facciata, al di là dei toni trionfalistici con cui il Ministro dell’Interno ha risposto alle mie interpellanze urgenti sulla non bastevolezza delle risorse della DDA perché noi calabresi siamo più forti di chi violenta la nostra identità ma le vittime non devono essere abbandonate a se stesse in una giungla in cui dimostrare ogni giorno il proprio coraggio.”
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