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Il Presidente della Regione Giuseppe Scopelliti e l’Assessore al lavoro Nazzareno Salerno, comunicano che, dopo l’incontro del 2 luglio scorso con l’imprenditore Antonio De Masi per approfondire – informa una nota dell’ufficio stampa della Giunta – la situazione delle sue imprese, hanno sottoposto all’attenzione del Sottosegretario al lavoro ed alle politiche sociali Jole Santelli e del Direttore generale Paolo Onelli la condizione del gruppo De Masi, sottolineando il fatto che le aziende non si trovano coinvolte in crisi di carattere industriale, che anzi potrebbero avviare una fase di espansione anche per effetto dell’introduzione sul mercato di prodotti innovativi, ma vivono sofferenze di liquidità finanziaria.
Per questo De Masi aveva annunciato alle organizzazioni sindacali la chiusura delle attività determinata, a suo avviso, dai tassi d’interesse applicati dalle banche e dalle intimidazioni perpetrate dalla criminalità.
“Il nostro – hanno spiegato il Presidente Scopelliti e l’Assessore Salerno – è un intervento dovuto, che traduce l’indispensabile impegno che le Istituzioni devono mettere in campo per cercare di evitare la chiusura di aziende che hanno importanti prospettive di mercato e che chiedono il sacrosanto rispetto della legalità. In più, la necessità di salvaguardare i lavoratori, soprattutto in un momento storico estremamente delicato quale quello attuale, è di assoluta rilevanza. La Regione – hanno concluso – farà la sua parte fino in fondo dimostrando un sostegno reale a favore di chi vuole continuare ad investire in Calabria e contribuire al cammino di crescita civile, democratica ed economica”.
Durante l’incontro è stata inoltre ribadita la forte valenza delle battaglie per l’affermazione della legalità condotte dall’imprenditore operante su Gioia Tauro che non è ancora riuscito a veder soddisfatte le proprie richieste per l’accesso al Fondo di solidarietà per le vittime di racket ed usura. L’intervento istituzionale, tramite il quale è stata riscontrata la possibilità di attuare dei contratti di solidarietà per i lavoratori, ha permesso la programmazione di un tavolo tecnico con il coinvolgimento dei Ministeri dello sviluppo economico e dell’interno.
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