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E’ Rosalba Forciniti la prima medaglia femminile calabrese alle Olimpiadi di Londra 2012, grazie al bronzo conquistato nella disciplina judo donne. In merito al brillante risultato sportivo il DG del Dipartimento Turismo e Sport della Regione Calabria Raffaele Rio – tramite un comunicato dell’ufficio stampa della Giunta – ha dichiarato: “Una sorpresa per tutti, non certo per la nostra corregionale che sin da piccola ha assecondato la sua passione, con tenacia e contro ogni gretto schematismo culturale.
In piazza a Longobucco, paese d’origine del cosentino, è stata festa grande, per una ‘figlia’ che porta in alto la Calabria. Non c’erano solo tanti amici davanti al maxischermo in piazza ad osservare l’exploit della judoka calabrese sulla lussemburghese Marie Muller – ha aggiunto il DG Rio – tutta la Calabria ha vissuto con trepidazione quei momenti di grande afflato emotivo, sfociato poi in un liberatorio urlo d’esultanza.
La storia di Rosalba, figlia di papà Domenico e mamma Bina, somiglia ad una favola d’era moderna con lo sfondo incantevole della Sila Greca, dove ha mosso i primi passi sul tatami della palestra Mangiarano, prima di trasferirsi a Roma dove si è arruolata nei carabinieri, perfezionandosi nella disciplina sportiva che l’ha proiettata sul podio olimpico. I suoi sforzi, la grinta e la caparbietà gettate sul tatami e a stento trattenuti dentro un kimono, non valgono unicamente la soddisfazione di essere la prima atleta calabrese medagliata in trenta edizioni olimpiche – conclude il direttore generale – idealmente rappresentano la voglia di tutti i calabresi di colmare il gap accumulato, mettendosi alle spalle il ritardo con l’eccellenza, l’elite, il successo. Esiste solo una strada per farlo con efficacia e Rosalba Forciniti ne ha rafforzato la nostra convinzione: lavoro, costanza, qualità, le ‘success keys’. Così la Calabria vincerà tutte le altre sfide”.
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