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di Giuseppe Dattola
Reggio Calabria è una città che ama e sa apprezzare lo sport che si gioca con la palla a spicchi. Ed allora è giusto, anzi doveroso che una piazza che ha strutture, competenza e tradizione abbia una realtà cestistica nella quale identificarsi. E quando si parla di basket e Reggio, è una naturale parlare della Viola, la compagine che portato la grande pallacanestro in riva allo stretto per quasi trent’anni, prima di dire basta nel 2007 a causa di una crisi societaria che non è stata possibile risolvere. Ma, nel corso dell’ultima estate, ecco che c’è la possibilità di prendere un titolo sportivo della Serie B Dilettanti italiana, in sintesi, la quarta serie nazionale. Giuse Barrile è il motore dell’operazione che ha l’avallo del Comune di Reggio Calabria con il Giuseppe Scopelliti pronto a sostenere questa idea. Dopo il completarsi di un difficile e tortuoso iter burocratico per spostare il titolo da Gragnano, passa qualche settimana ed arriva finalmente l’ufficialità dell’operazione. Reggio Calabria ha di nuovo una squadra di basket ad alto livello.. Reggio Calabria ha di nuovo la Viola. C’è da dire che, in questi due anni, la squadra neroarancio non era scomparsa del tutto. Alcuni dirigenti storici avevano mantenuto in vita il settore giovanile con la Scuola Basket Viola, una società che poteva contare su un movimento fatto di circa 300 ragazzi iscritti. Ed è stato più facile ricreare la squadra dei grandi potendo contare su un vivaio efficiente e vincente, infatti le selezioni neroarancio hanno fatto incetta di trofei e titoli regionali negli ultimi due anni. A Luglio, nasce dunque il team Basket Viola che farà la Serie B Dilettanti. Giuse BArrile deve costruire la squadra e, come tecnico, sceglie un uomo che non ha bisogno di presentazioni perché a Reggio è un’autentica icona. Stiamo parlando di Massimo Bianchi, indimenticato play della squadra degli anni d’oro e coach con esperienze importanti anche nella massima serie. Bianchi avrà come assistente un’altra vecchia gloria, quel Gustavo Tolotti che, in maglia neroarancio, arrivò anche a conquistare un posto in nazionale. Il giovane reggino Bolignano completa lo staff tecnico. Il roster che viene costruito è di tutto rispetto con delle individualità eccellenti, vedi Negri, Niccolai e Dalla Vecchia ai quali viene aggiunta la vecchia conoscenza Sebi Grasso, un atleta lanciato dal vivaio neroarancio con il quale ha vinto anche un titolo nazionale cadetti nel 1994-95 allenato dal santone Gebbia. La squadra ha bisogno di tempo per carburare ma, dopo il match interno con il Bari, non si ferma più e comincia una striscia vincente che dura otto vittorie che la porta al secondo posto in classifica. Intanto, viene siglato l’accordo con lo sponsor, la Liomatic , un’azienda importante nel settore della ristorazione negli uffici. Questa nuova realtà neroarancio è partita con il piede giusto e sembra avere tutte le carte in regola per ritornare ad essere un fenomeno che coinvolge l’intera città…una città si è guadagnata il diritto di avere una grande squadra di basket..una città che ha il diritto di riavere la Viola …
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