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di Giuseppe Dattola
La Reggio Calabria cestistica sta per archiviare un 2009 sicuramente da ricordare. E’ inutile girare attorno ma l’anno che si chiude rimarrà alla storia per l’ennesima rinascita della Viola. A Luglio, la città dello stretto ha rilevato il titolo sportivo del Gragnano ed ha iscritto una squadra in Serie B Dilettanti, la vecchia serie B2, in sintesi la quarta serie nazionale. Giuse Barrile è stato l’uomo che ha curato l’operazione ed ha fatto in modo che, a Luglio, il passaggio si concretizzasse. Il Team Basket Viola è il sodalizio che dovrà riportare in alto uno dei simboli sportivi più forti del basket calabrese anche se negli ultimi anni prima del fallimento del 2007, i colori neroarancio avevano perso un po’ del loro appeal. E’ chiaro che questa nuova dirigenza si sta giocando una carta importante ma i primi segnali sono positivi. La squadra, sul campo, è stata affidata a coach Bianchi e sta disputando una stagione di alto livello, è stato trovato uno sponsor e si sta cercando di coinvolgere il territorio nel modo migliore possibile. La Viola può tornare ad essere il traino di un movimento che, in questo biennio, ha avuto come società guida l’Audax del presidente Vita, una realtà che sta facendo bene in Serie C Dilettanti e che, nell’Aprile scorso, è riuscita a qualificarsi per i play-off, un risultato eccezionale per un sodalizio che ha appena festeggiato i dieci anni di vita. Il gruppo dirigenziale è formato da gente giovane che vuole crescere e vuole far cresce questa compagine che, da quest’anno, è allenata da un uomo che si può considerare uno dei principali simbolo del basket reggino, quel Mimmo Melara anima e corpo del CAP per oltre trent’anni. Melara ha accettato di essere il nuovo allenatore dell’Audax ed ha già improntato la squadra secondo il suo credo cestistico fatto di tanta aggressività su due lati del campo.
In Serie C2 c’è la conferma del Botteghelle come realtà solida che investe sui giovani e che non fai mai il passo più lungo della gamba; stesso discorso si può fare per l’ABA Frassati, la squadra allenata e sostenuta da Santino Surace, un uomo dalla passione smisurata per questo sport che sa come portare avanti progetti vincenti. Sta provando a ritagliarsi uno spazio importante la Vis Overt Zanussi ma i risultati acquisiti sul campo non stanno premiando le scelte della dirigenza giallonera anche se affidarsi ad un uomo d’esperienza come coach Nino Furfari potrebbe essere la mossa giusta per provare a risalire la china. Il CAP, dopo la partenza di Melara, è diventato una sorta di serbatoio dei giovani in orbita Audax e già presenti nel vivaio gialloverde mentre l’Olympic ha richiamato alla base Massimo Lazzara e sta cercando una tranquilla salvezza. Infine, il Villa San Giovanni ha allestito un roster competitivo e sembra essere in grado di poter arrivare ai play-off.
Il girone B della Serie D calabrese, quello che vede la presenza di società del territorio reggino, è diventato finalmente una palestra per giovani cestisti con società come la Diamond , la Nuova Jolly , la Scuola Basket Viola interamente formate da atleti Under. Le altre compagini sono composte da veterani che si vogliono divertire giocando a basket e qualche prospetto che cresce in un contesto competitivo fra le quali segnaliamo il nuovo basket Soccorso, una società che è riuscita a coinvolgere l’intero quartiere. Stesso discorso si può fare per la Promozione reggina che sta per aprire le danze con qualche società che ha fatto dei grossi sforzi per puntare al salto di categoria, vedi la Pro Pellaro del presidente Imbalzano.
L’obiettivo di Reggio per questo 2010 è confermare quanto c’è di positivo e magari cominciare a trovare un modo per far convivere tutte queste società. Il male che attanaglia il basket in riva allo Stretto è l’impossibilità di far camminare tutto il movimento sulla stessa strada perché, purtroppo, vige la regola preferisco vincere oggi, metterti in difficoltà ed arrivare prima di te per una stagione piuttosto che vincere domani. Mettere da parte questo concetto sarebbe già un passo importante per una piazza che vuole rilanciarsi e che ha i mezzi logistici e strutturali per farlo.
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