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In occasione del Question time previsto nella seduta del 29 aprile scorso del Consiglio regionale, è stata discussa in aula un’interrogazione presentata dal consigliere Giordano relativa alla “Razionalizzazione degli interventi in materia di randagismo”.
Nell’illustrare l’interrogazione il consigliere Giordano ha fatto presente quanto pressante e rilevante sia il problema del randagismo e che una soluzione non possa essere più procrastinata: in particolare, essendo prevista dal DPGR 197 del 20 dicembre 2012, solo l’istituzione di canili sanitari, in cui la permanenza dell’animale è di breve durata solo a scopo di verificarne la situazione sanitaria, il consigliere ha chiesto al Commissario ad Acta per la Sanità di non tralasciare anche la creazione di canili rifugio, unici in grado di risolvere il problema del randagismo in quanto prevedono una permanenza dell’animale in un luogo adeguato, con le cure necessarie e la possibilità di adozione.
A seguito della risposta fornita dalla Vice Presidente Stasi, che nel prendere atto della necessità di prevedere nel prosieguo ulteriore risorse per rispondere alla esigenza di creare canili rifugio,attualmente insufficienti,ha sottolineato che le somme stanziate sono da ritenersi vincolate all’apertura dei soli canili sanitari.
Giordano, nella replica, si è dichiarato completamente insoddisfatto. Secondo il consigliere regionale le risorse stanziate fanno riferimento alla legge nazionale di settore, la n° 281/91, che contempla , fra i vari interventi, anche l’adeguamento e la creazione dei canili rifugio e quindi sarebbe auspicabile una modifica del DPGR 197 prevedendo risorse anche per tali strutture, che ad oggi risultano insufficienti e inadeguate alla luce dei nuovi requisiti richiesti per l’accreditamento: si pensi, sottolinea Giordano, che tutta la provincia di Reggio Calabria può contare sulla sola struttura di Palmi, l’unica beneficiaria dei finanziamenti risalenti all’anno 2010.
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