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In merito alla problematica inerente la mancata corresponsione degli stipendi per il personale dipendente e per gli L.S.U. ed L.P.U. in forza al Comune di Gioia Tauro, per completezza di informazione, in relazione agli articoli di stampa apparsi in questi giorni, anche allo scopo di evitare possibili fraintendimenti che potrebbero ulteriormente esasperare gli animi dei lavoratori, comprensibilmente provati e preoccupati, l’Amministrazione Comunale di Gioia Tauro, nelle persone del Vice Sindaco Jacopo Rizzo e dell’Assessore alle Politiche Sociali Salvatore Nardi ha inteso precisare quanto segue:
“La corresponsione degli emolumenti arretrati del personale, attraverso non è stata possibile giacché l’Istituto di Credito tesoriere aveva richiesto quale condizione indispensabile per il pagamento delle somme – messe a disposizione dalla Regione Calabria – la sottoscrizione di un verbale di accordo in cui si dava atto che “non appena fatti i pagamenti la Banca avrebbe provveduto ad avviare le procedure e conseguentemente ad effettuare, nei confronti dell’Ente, le consegne relative al servizio tesoreria, secondo le norme che regolano la materia.
A chiosa del documento, inoltre, veniva riportata la seguente clausola: “ Al riguardo si precisa che sarà comunicato a tutti gli Istituti mutuatari che hanno rilasciato atto di delega sul Tesoriere, che le rate in scadenza dal mese di dicembre 2010 e successive, saranno a carico del Comune e che lo stesso dovrà provvedere di conseguenza”.
L’accordo proposto dalla Banca con questa condizione – per come anche confermato dal Ministero dell’Interno – con tutti gli sforzi possibili non poteva essere accettato, poiché avrebbe comportato a carico dell’Ente il passaggio di cassa con assunzione diretta dei pagamenti in scadenza, circostanza questa che in mancanza di somme e, in particolare, a seguito della mancanza di un Tesoriere subentrante alla BPM, come parimenti impraticabili risultano altre soluzioni ipotizzate – quali la possibilità di “appoggiarsi” alle Poste Italiane od alla sezione di Tesoreria Provinciale dello Stato di Reggio Calabria – che sono state già esaminate e scartate col consenso dello stesso Ministero dell’Interno, in quanto strade per diversi motivi inaccessibili.
Bellofiore ritiene che l’attenzione dei vertici sia del Ministero dell’Interno che del Quirinale sia massima e quindi orientati alla risoluzione della problematica in tempi brevi.
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