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Il Presidente della Regione Giuseppe Scopelliti si è recato, ieri mattina, nell’aula magna dell’Università Magna Graecia di Catanzaro per intervenire in merito alla questione relativa alla Fondazione Campanella. Il Presidente ha illustrato gli intendimenti relativi al futuro della “Campanella”, tesi a dargli una più concreta normalizzazione ed un chiaro ruolo in Calabria.
“Abbiamo sempre ritenuto prioritario il grande lavoro e l’importanza assoluta svolta dalla Fondazione Campanella, che continuerà ad esistere – ha dichiarato il Presidente Scopelliti – ho avuto modo di apprezzarla già prima della mia elezione a Presidente. Al suo interno lavorano altissime professionalità mediche e paramediche che svolgono una fondamentale attività, sia di formazione che di ricerca in campo oncologico.
Porteremo in Consiglio Regionale – ha poi aggiunto il Presidente Scopelliti – una proposta di legge di iniziativa della Giunta che tende a trasformare la fondazione da ente privato ad ente pubblico, i cui soci saranno l’Università ‘Magna Graecia’ di Catanzaro e la Regione. La ‘Campanella’ deve avere un’identità chiara per il futuro e crediamo certamente che debba diventare un polo oncologico d’eccellenza per la Calabria.
Per quanto riguarda il personale – ha successivamente affermato il Presidente Scopelliti – alcune unità operative faranno ritorno all’Azienda Ospedaliera “Mater domini” e affinchè venga garantito il servizio, l’Azienda Ospedaliera Universitaria “Mater domini” e la Fondazione “Tommaso Campanella”, nelle more dell’espletamento di un pubblico concorso, potranno procedere all’attivazione di contratti a tempo determinato del personale già dipendente della Fondazione T. Campanella con rapporto a tempo indeterminato. Il nostro obiettivo è quello di tutelare al massimo i livelli occupazionali”.
L’attività della Fondazione, continuerà ad essere orientata all’eccellenza, ponendosi l’obiettivo di erogare prestazioni di diagnosi e cura altamente qualificate, in regime di ricovero ordinario, di Day Hospital, di Day Surgery ed in regime ambulatoriale, nel campo dei pazienti oncologici. La dotazione complessiva di posti letto (degenza ordinaria e diurna) della Fondazione sarà di n. 60, finalizzati all’attività di ricerca, sperimentazione, formazione, diagnosi e cura in campo oncologico. Le strutture di cura della Fondazione saranno organizzate in unità operative con funzioni di assistenza e cura e ricerca scientifica.
Le Unità Operative afferenti alla Fondazione saranno: Anestesia e Terapia Intensiva; Chirurgia Generale Oncologica; Chirurgia Toracica; Gastroenterologia Oncologica con annesso Centro malattie infiammatorie intestinali; Ginecologia Oncologica; Medicina Nucleare; Oncologia Medica transazionale con annesso Centro regionale di riferimento per il counselling genetico e le terapie innovative; Oncologia Medica; Radioterapia.
Nel corso dell’incontro, al quale hanno preso parte i massimi rappresentanti dell’Ateneo, il Rettore Saverio Costanzo e il prof. Aldo Quattrone e quelli della Fondazione, il prof. Paolo Falzea e il dott. Baldo Esposito, erano presenti numerosi lavoratori e docenti universitari, il Dirigente Generale della Presidenza della Giunta Francesco Zoccali, una delegazione di Assessori e Consiglieri regionali di Catanzaro ed il Sindaco di Catanzaro Michele Traversa.
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