Questo post é stato letto 9430 volte!
L’Italia prende il proprio nome dall’area meridionale della Calabria. È un dato storico.
La zona – raccontava Tucidide – identificata come Enotria, fu rinominata Italia in onore del re Italo. Sedici generazioni prima della guerra di Troia, Italo divenne infatti re di quasi tutta l’attuale Calabria a eccezione della zona settentrionale.
Lo stesso Aristotele, nel VII libro della Politica, afferma:
“Divenne re dell’Enotria un certo Italo, dal quale si sarebbero chiamati, cambiando nome, itali invece che enotri. Dicono anche che questo Italo abbia trasformato gli enotri, da nomadi che erano, in agricoltori, e che abbia anche dato a essi altre leggi, e per primo istituito i sissizi. Per questa ragione, ancora oggi, alcune delle popolazioni che discendono da lui praticano i sissizi e osservano alcune sue leggi. […] Da lui [Italo, ndr.] in seguito prese il nome Italia l’estrema propaggine delle coste europee delimitata a nord dai golfi [di Squillace e di Sant’Eufemia].”
Aristotele ci parla pure di Italo come di un re saggio ed equilibrato, da cui dipesero le sorti degli enotri, popolazioni (come detto) rinominati più tardi itali o italioti. In realtà si trattava di tribù nomadi, che lo stesso Italo riuscì a convertire in civiltà sedentarie. Si tratta degli stessi popoli che popolarono la bassa Calabria e che riuscirono ad assoggettare a sé le altre popolazioni, estendendo la loro zona di influenza molto più a nord. In seguito, con l’estensione dei neo-arrivati greci a sud e a nord (dalla quale sarebbe nata infine la Magna Graecia), fu applicato il nome Italia a una più vasta porzione di territorio.
Ci penseranno i romani, successivamente alle loro conquiste, ad applicare tale nome all’intera penisola, compresi i territori delle Alpi, della Liguria e dell’Istria. Un dato che riassume un lento processo di assimilazione dei nativi di questa terra alle nuove culture, prima quella dei greci e poi quella dei romani, a loro volta frutto di un impasto nato dall’unione dei discendenti di Enea con i latini e le civiltà etrusche, che saranno poi assorbite (in epoca più recente) dalle civiltà spagnola e francese. È proprio tale mescolanza di razze e di culture che ha dato origine al popolo italiano come lo conosciamo oggi. Ma il nome Italia – almeno quello! – trae origine dalle remote terre della Calabria meridionale.
Nel V secolo a.C. Antioco di Siracusa ci forniva questo quadro della situazione:
“L’intera terra fra i due golfi di mari, il Nepetinico e lo Scilletinico, fu ridotta sotto il potere di un uomo buono e saggio, che convinse i vicini gli uni con le parole gli altri con la forza. Quest’uomo si chiamò Italo, che denominò per primo questa terra Italia. E quando Italo si fu impadronito di questa terra dell’istmo, e aveva molte genti che gli erano sottomesse, subito pretese anche i territori confinanti e pose sotto la sua dominazione molte città.”
Questo post é stato letto 9430 volte!