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Dal primo settembre 2019 le domande di pensione del personale della scuola. L’Inps avvia una proficua collaborazione con il MIUR.
Le domande di pensione del personale Scuola
L’Inps ritiene opportuno diffondere alcune precisazioni in ordine alle domande di pensione del personale della scuola.
L’Istituto ha predisposto una serie di importanti iniziative organizzative e procedurali per fronteggiare l’eccezionale carico di lavoro generato dalla riforma pensionistica del Decreto Legge 4 del 2019. Riforma che affianca una serie di importanti novità già previste dalla Legge di bilancio per l’anno 2019.
In particolare, per il personale della scuola l’Istituto ha avviato, in costante collaborazione col MIUR, attività dedicate di normalizzazione delle posizioni assicurative. Ciò con l’ausilio anche di una specifica struttura di progetto nazionale. La proficua collaborazione ha portato, da un lato, a condividere gli atti di indirizzo adottati dal Ministero per potenziare gli strumenti per lo scambio dei dati tra l’Inps e gli Uffici territoriali della scuola e le istituzioni scolastiche. E, dall’altro, di individuare una precisa tempistica per le attività di sistemazione dei dati da parte delle Strutture scolastiche per consentire all’INPS la verifica del diritto a pensione e la successiva liquidazione alla decorrenza prima stabilita.
Pensione anticipata
Nell’ambito di tale collaborazione, già dal 2018 sono in corso appositi incontri formativi con le Strutture territoriali del Ministero. Gli incontri sono finalizzati ad agevolare il corretto utilizzo degli applicativi per lo scambio delle informazioni contributive.
In particolare, non ha fondamento la notizia secondo cui si rischierebbe uno slittamento dei tempi che potrebbe far «saltare» la finestra d’uscita del 1° settembre 2019 a disposizione del personale della scuola; per cui, pur avendo i requisiti quest’anno, di fatto ci si potrebbe pensionare solo nel settembre del 2020. Chi ha conseguito il diritto alla pensione anticipata nei termini di legge sarà collocato in pensione dal 1° settembre prossimo.
L’Inps coglie l’occasione per precisare che, a seguito della fusione di Inpdap in Inps; l’intero patrimonio informativo dell’Inpdap si è trasferito negli archivi Inps ed è gestito ora dall’Inps.
Le carenze informative sulle posizioni assicurative dei dipendenti pubblici sono legate alla peculiare carriera lavorativa che caratterizza questa categoria di lavoratori. Ed ai meccanismi di gestione delle loro posizioni assicurative; ma non hanno impedito e non impediscono la corretta liquidazione della pensione.
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