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L’assessorato regionale alle Attività produttive, guidato da Antonio Caridi, ha organizzato, in sinergia con i Comuni di Mendicino, Marano Marchesato, Marano Principato, Cerisano, Carolei, Domanico, Dipignano e Paterno Calabro, la prima edizione della “Fiera delle Serre Consentine”, che si terrà dall’1 al 4 dicembre nel Centro commerciale “Metropolis” di Rende.
“La fiera delle Serre consentine – ha affermato l’assessore Caridi – rappresenta un esempio di come oggi sia importante promuovere il territorio e le sue peculiarità, ma soprattutto dimostra come sia necessario agire in sinergia, facendo rete, al fine di ottimizzare l’utilizzo delle risorse”.
La mostra – informa una nota dell’ufficio stampa della Giunta regionale – offrirà ai visitatori la possibilità di conoscere l’arte e la cultura dell’artigianato locale e di gustare le eccellenze enogastronomiche prodotte dalle migliori aziende degli otto comuni partner del progetto che avranno, così, l’occasione di promuovere il meglio della loro produzione, del patrimonio artistico, artigianale ed enogastronomico.
La location prescelta rappresenta una delle migliori vetrine che la Calabria possa offrire, con una media di 25mila presenze giornaliere, costituendo una reale possibilità di promozione per le aziende che avranno modo di esporre i propri prodotti. Pertanto, l’iniziativa offre un’ottima occasione per dare visibilità alle aziende artigiane ed anche per promuovere l’intero comprensorio delle Serre cosentine attraverso una mirata azione di marketing territoriale capace di attrarre investitori, ma anche turisti interessati a conoscere le bellezze culturali, artistiche, paesaggistiche e naturalistiche che questa suggestiva area delle Serre, a pochi passi dall’area urbana Bruzia, vanta di offrire.
La collaborazione tra la Regione e i Comuni delle Serre cosentine, dei quali è capofila Mendicino, ha prodotto una positiva sinergia che consente di mettere in campo una solida strategia finalizzata ad attrarre investimenti e flussi di turisti, visitatori, nuovi residenti, puntando alla valorizzazione delle produzioni artigianali e delle eccellenze locali, vero patrimonio storico e culturale di ogni comunità e, come tale, opportunità di sviluppo per l’intera Regione.
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