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È una storia di pura ordinaria follia, degna di un film alla Fantozzi.
Nostro malgrado, è una storia vera, accaduta poche ore fa a Curinga, in provincia di Catanzaro. Il soggetto in questione, definito “imbecille e uomo delle caverne” dal Presidente della Regione Roberto Occhiuto che ha condannato a cuore aperto l’atto insensato di piromania, ebbene il tizio non ha esitato a scagliarsi a colpi di pietra contro il drone che lo aveva colto in flagranza di reato.
Ma questo non è servito a nulla all’uomo che è stato comunque identificato. Il presidente Occhiuto, nel commentare l’accaduto, ha sottolineato l’eccellente lavoro che stanno svolgendo le istituzioni competenti. Ha pure evidenziato come quest’anno, per contrastare il triste fenomeno degli incendi estivi, sono stati messi a disposizione delle forze dell’ordine ben 30 droni. Un atto ignobile e degno di una punizione esemplare questo commesso dall’uomo, e che porta a quasi 100 gli incendi e i tentativi di incendio nella nostra Regione, già messa in ginocchio dal forte caldo. Sta di fatto che il tizio si è macchiato di un crimine che può costargli fino a 10 anni di carcere.
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