Coronavirus Melito Porto Salvo, morto un anziano nella casa di riposo

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Un’altra vittima nell’Area Grecanica a causa del Coronavirus. Questa volta a perdere la vita è stato un anziano che si trovava ricoverato nel reparto di pneumologia all’Ospedale di Reggio Calabria. Coronavirus Melito Porto Salvo, Regione chiude comune

Coronavirus Melito Porto Salvo, una vittima

Purtroppo non c’e l’ha fatta il signore anziano che prima di essere ricoverato era ospite presso la casa di riposo “Raggio di Sole” di Melito di Porto Salvo.

Nei giorni scorsi era stata la responsabile della struttura ad avvisare il medico dopo essersi conto dei sintomi dell’uomo. Il dottore giunto sul posto, dopo i dovuti accertamenti, segnalava la positività al Coronavirus. Ne conseguiva il trasferimento presso il nosocomio regggino. Nel pomeriggio le sue condizioni si sono aggravate fino al decesso.

Oltre all’uomo, attualmente ci sarebbero adesso altre 10 persone che sono risultate positive al tampone.  Si parla di focolaio a Melito Porto Salvo che potrebbe comportare nelle prossime ore importanti decisioni da parte degli organi competenti.

Tre vittime 

Salgono quindi a tre le vittime nell’Area Grecanica. La prima persona vittima di questo terribile virus era un cittadino di Masella, frazione di Montebello Jonico. L’uomo era morto durante il trasporto verso l’ospedale di Melito Porto Salvo. Ecco la notizia:

CORONAVIRUS A REGGIO CALABRIA, PRIMA VITTIMA: UOMO DI MONTEBELLO JONICO

Purtroppo apprendiamo che poco fa ha perso la vita anche la madre dell’uomo. Si tratta di una donna che viveva nella stessa frazione di circa 88 anni. La signora era risultata positiva al Coronavirus.  Ecco la notizia:

CORONAVIRUS AREA GRECANICA, SI REGISTRA LA TERZA VITTIMA

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Author: Francesco Iriti

Storico Direttore di www.ntacalabria.it, ed ideatore insieme a Nino Pansera della testata ntacalabria.it, E' giornalista pubblicista dal 2008. Vive in Irlanda da circa 10 anni come Digital Marketing Manager, ma porta avanti il giornale con l'aiuto di vari collaboratori che hanno sposato il progetto di Ntacalabria.