Calabria, considerazioni di Musolino sul Crotone calcio

Serie D girone I

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Riceviamo e pubblichiamo un comunicato di Mimmo Musolino:

“Crotone calcio a dieci passi dal grande sogno della serie A. E Peppe Carella vince la sfida con Pippo Laface .

Evidentemente è il momento di Crotone, la città di Pitagora, forse la più antica della Calabria, che torna a ruggire. Crotone la quarta provincia, per popolazione, della Calabria con più di sessantamila abitanti,  la più industrializzata ed anche ricca di storia e tradizioni.  

Un’ altro miracolo (ma dovrebbe essere normale) si sta per avverare per quella Calabria che non si  piange addosso, non si lamenta, non guarda a ritroso, che non dà le colpe delle sue disgrazie e mancato sviluppo solo alla ‘ndrangheta e alla Stato, si sta concretizzando nello sport più popolare al mondo: il gioco del calcio. Difatti la squadra di Calcio del Crotone, che milita nel campionato cadetto, sta operando un autentica impresa sportiva che non è riuscita neanche a squadre blasonate e di rango internazionale come la Juventus quando militava nel campionato di serie B.

Alla trentesima giornata di campionato il Crotone calcio svetta solitario in classifica avendo superato il blasonato Cagliari (ex campione d’Italia ai tempi di “rombo di tuono” il goleador Gigi Riva) e nessuna squadra, prima del Crotone, aveva totalizzato 63 punti, quanti ne ha il Crotone adesso, ed ha ben 14 punti di vantaggio sulla terza classificata.

Nel campionato cadetto di serie B le prime due salgono direttamente nella massima serie calcistica italiana, la serie A, per la terza che dovrà arrivare in serie A bisogna giocare i play off  se tra la terza e quarta classificata non ci sono almeno dieci punti di distacco. Pertanto, facendo i dovuti scongiuri, la strada per la conquista dello storico traguardo della serie A (la prima volta nella sua lunga storia) è tinteggiata di velluto, ma sono sempre necessari  impegno, sacrificio e determinazione (le qualità sempre necessarie per raggiungere qualsiasi traguardo, e non solo sportivo, e che purtroppo a volte mancano alla gente di Calabria).

E sarebbe l’unica squadra di calcio calabrese a militare nella massima serie calcista nazionale, dopo tantissimi anni, dai tempi del Catanzaro e da quando la Reggina Calcio  ha incominciato la sua parabola discendente ed il suo inarrestabile declino ed ora milita, addirittura, nel calcio semiprofessionistico della seri D. Scendendo di qualche gradino più sotto, nel campionato di Promozione, il duello diretto tra i due “melitoti “ – illustri personaggi del calcio, mister, professori e maestri di tecnica, strategia e tattica  calcistica, Peppe Carella, allenatore del Locri  e Pippo Laface, allenatore del Siderno – è stato vinto da Peppe Carella avendo il Locri superato il Siderno per una rete a zero nell’acceso derby jonico alla presenza di più di tremila fans, pubblico degno di ben altre e superiori categorie. Ora il Locri è avanti di ben sei punti sul Siderno e la vittoria del Locri e di Peppe Carella sembra certa, ma nel calcio, come nella vita, non è mai detta l’ultima parola fino all’ultimo triplice fischio dell’ultima partita”.

Mimmo Musolino

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