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REGGIO CALABRIA – Con la cerimonia di consegna degli attestati da parte del presidente regionale, Mimmo Praticò, si è conclusa oggi, nella sede provinciale del Coni di Catanzaro, la prima delle 5 tappe del corso di formazione per Dirigente Sportivo di primo livello. “Figura che contribuirà a determinare il futuro dello sport in Calabria” afferma Mimmo Praticò, durante il suo saluto ai 34 neodirigenti sportivi. Il corso di formazione è stato realizzato dal Coni attraverso la Scuola dello Sport della Calabria in collaborazione con la Scuola dello Sport nazionale. Diretto dal Coordinatore didattico-scientifico della SdS, Demetrio Albino, con l’intervento dei docenti della Scuola dello Sport della Calabria, il corso, entro dicembre, toccherà anche le altre 4 province calabresi. Insieme a Praticò, a consegnare gli attestati ai 34 corsisti della città dei Tre Colli, anche il presidente del Coni di Catanzaro, Antonio Sgromo. La Scuola dello Sport della Calabria, dunque, tra le molteplici iniziative in cantiere, ha voluto porre l’attenzione sulla figura del dirigente con l’intenzione di colmare quei vuoti formativi di una categoria che risulta fondamentale per la promozione dell’attività di base. Perché puntare sulla figura del Dirigente Sportivo? “Riteniamo – dichiara Mimmo Praticò – che, oggi più che mai, essere Dirigente Sportivo richiede conoscenze multidisciplinari. Durante il programma sono stati affrontati temi che spaziano tra area istituzionale, area giuridico-fiscale, area comunicazione e marketing ed area organizzazione e gestione risorse. Quella del dirigente è una figura che, oggi, si trova ad agire all’interno di un quadro di riferimento molto diverso che nel passato. Adesso viene sempre più coinvolta in attività e organizzazioni complesse che, per la loro buona riuscita, richiedono la realizzazione contemporanea e coordinata di molteplici funzioni. Gli obiettivi dei Corsi della Scuola dello Sport Coni Calabria, dunque, non sono soltanto sportivi ma, fattore non meno importante, permettono di offrire maggiori opportunità di lavoro ai giovani calabresi”. “Oggi più che mai – ha continuato il presidente del Coni Calabria – in un mondo che sta vivendo una grossa crisi di identità, il Dirigente Sportivo assume un ruolo fondamentale nel rapporto con i ragazzi e nel cercare di avvicinarli allo sport. Dovrà, dunque, essere educatore prima che allenatore e oltre al risultato, ovviamente, dovrà pensare, soprattutto, alla persona. Numerose le adesioni ai corsi nelle 5 province. “Siamo contenti – dichiara Mimmo Praticò – che ci sono state iscrizioni superiori alle nostre previsioni e ciò ci fa ben sperare per il futuro dello Sport calabrese”.
Comitato Regionale Coni Calabria
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