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Non tutti i mali vengono per nuocere, anzi a volte si rivela un bene per la collettività quello che i giornali definiscono scandalo. Nella mia qualità di presidente della Consulta Istituzioni e Federalismo dell’AICCRE ho ripetuto per mesi in tutte le sedi, che il risparmio derivante dall’eliminazione delle province non c’era, anzi si sarebbe arrecato un enorme danno a dipendenti e cittadini, e che il vero dramma in Italia sono le regioni.
Dopo le note vicende portate alla luce dalla magistratura tutti hanno capito che i consiglieri regionali hanno indennità superiori ai deputati nazionali e sono in numero spropositato rispetto agli elettori rappresentati. Oggi in Sicilia grazie a giochini di potere si eleggono ancora 90 deputati regionali a Statuto speciale. Per cui mi chiedo come possano continuare i Governatori delle Regioni a fare sterile demagogia presentandosi dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano a fare proposte di riduzioni del numero dei consiglieri, dichiarando che toglieranno i vitalizi, guarda caso, solo ai futuri consiglieri regionali.
Tutti i cittadini italiani, me compreso, ritengono il vitalizio una mostruosità da sempre, risultando pertanto doveroso che i nostro “onorevoli” rappresentanti calabresi rinuncino da subito alle laute prebende ed al VITALIZIO, dando così il vero esempio di cambiamento.
Il Governatore Vasco Errani Presidente della Conferenza Stato-Regioni, al quale avevamo contestato gli sperperi macroscopici, nascosti tra le pieghe dei bilanci regionali, ha fatto orecchie da mercante abituato come è a dichiarare una cosa e a farne un’altra. La riprova è stata all’incontro all’Assemblea Generale dell’UPI, allorquando promise di attivarsi per risolvere tali sperperi tagliando ad esempio gli enti sub regionali.
Anche al Consiglio d’Europa, siamo riusciti a farci deridere per essere andati in direzione esattamente contraria alla Carta Europea delle Autonomie Locali, lasciando alle Regioni (a volte più piccole di una provincia) il ruolo che non meritano nel panorama internazionale. Il Presidente Giuseppe Castiglione ha ben rappresentato al Governo Monti che con i tagli del prossimo anno tutti gli enti locali andranno in dissesto, per cui lancio la proposta di ridurre al 50% dello stipendio di parlamentare, le indennità dei consiglieri regionali. Così avremmo un trattamento omogeneo nel territorio nazionale dei consiglieri e soprattutto le risorse per i nostri concittadini (libri gratuiti, trasporto disabili, asili nido, ect.)
Ritengo che la nostra Regione Calabria da subito proporrà una legge per dare il segnale del cambiamento nel prossimo bilancio regionale, ma in sede di Consulta Nazionale AICCRE inizieremo sin dal mese di ottobre una raccolta firme per: abolire i vitalizi regionali da subito e ridurre quelli in essere al valore doppio della pensione sociale, legare le indennità al 50% delle spettanze dei parlamentari, eliminare ogni privilegio che levi risorse alla collettività.
La gente finalmente ha capito dove si annidano gli sprechi e forse stavolta i giornali nazionali, pur di difendere e mantenere saldo Monti al comando del governo, faranno uscire fuori i veri responsabili del malgoverno e del malaffare.
Auspichiamo quindi una immediata e perentoria approvazione del DDL Anticorruzione e l’abolizione dei finanziamenti pubblici ai partiti. Siamo certi che le risorse recuperate potranno servire alle tante comunità locali che non sono in grado di garantire i servizi minimi essenziali ai più bisognosi.
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