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Siamo immigrati, seconde generazioni e italiani, accomunati dal rifiuto del razzismo, dell’intolleranza e della chiusura che caratterizzano il presente italiano.
Siamo consapevoli dell’importanza dell’immigrazione, non solo dal punto di vista economico, e indignati per le campagne denigratorie e xenofobe che, in questi ultimi anni, hanno portato all’approvazione di leggi e ordinanze lontane dal dettato e dallo spirito della nostra Costituzione.
Considerare le migliaia di stranieri presenti nel nostro territorio come una massa informe di parassiti, un bacino inesauribile di forza lavoro a buon mercato, se non di schiavi per l’economia agricola, rappresenta un’impostazione immorale, irrazionale e controproducente.
La parte preponderante degli immigrati presenti in Italia, ed anche a Reggio Calabria, lavora duramente e svolge funzioni essenziali per la tenuta di una società complessa e articolata come la nostra.
Chiediamo che finisca, qui e ora, la politica dei due pesi e delle due misure, nelle leggi e nell’agire delle persone.
Anche a Reggio, perciò, il Primo marzo 2010, sarà la giornata per una grande mobilitazione. Approderà sullo Stretto una grande manifestazione non violenta dal respiro europeo, ispirata dalla francese Journée sans immigrés, 24h sans nousa, ma che si estende a Spagna, Grecia ed altri Paesi che si stanno attivando.
Anche a Reggio il Primo marzo sarà la giornata degli stranieri, dell’accoglienza e dell’intolleranza
Numerosi cittadini ed organizzazioni, stranieri e reggini Hanno dato vita al Comitato Primo marzo – Gruppo di Reggio Calabria
Scenderanno in piazza per dire ai reggini e all’Italia cosa accadrebbe se decidessero di incrociare le braccia o andare via
Ufficio Stampa
Comitato Primo marzo – Gruppo di Reggio Calabria
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