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TOUR DE FORCE di incontri di “Cittadinanza Democratica” con i Commissari straordinari, l’Autorità Portuale e la Regione Calabria per impedire l’ennesimo scippo di territorio senza adeguate contropartite e per far inserire modifiche migliorative al Piano Regolatore del Porto onde evitare il ruolo di marginalità assegnato da quest’ultimo alla Città di Gioia Tauro. Continua ad oltranza la raccolta firme per informare i cittadini.
I rappresentanti di Cittadinanza Democratica, Bellofiore, Rizzo e Nardi, in merito alla problematica relativa alla cessione di oltre 300.000 mq. di suolo comunale all’Autorità Portuale, hanno incontrato il Prefetto Pizzi. Durante l’incontro sono state illustrate esaurientemente le proposte che la lista civica cittadina ha inserito in una petizione popolare con la quale si chiede alla Commissione una moratoria delle trattative con l’A.P. per permettere un miglioramento del PRP, con riferimento proprio alla marginalità del ruolo assegnato alla città di Gioia Tauro da tale Piano.
Successivamente, su invito della Regione Calabria, Bellofiore e Rizzo hanno partecipato ad un vertice specifico sul PRP, tenutosi tra il Presidente Giovanni Grimaldi, il Segretario generale Maccarone e l’ing. Spatafora per quanto concerne l’Autorità portuale ed il Sottosegretario alla Presidenza con delega a Gioia Tauro Sergio Laganà in rappresentanza della Regione. Anche in tale sede i due rappresentanti di CD hanno illustrato, discusso e proposto quelle soluzioni, già prospettate al Prefetto Pizzi, volte a migliorare il Piano Regolatore Portuale in un’ottica che non penalizzi, bensì valorizzi, il Comune di Gioia Tauro, puntando su quell’integrazione e sinergia della Città con il Porto fino ad oggi mancante.
Secondo quanto riferito in tale sede dall’Autorità portuale, è emerso che da parte del Comune di Gioia Tauro, pur essendo stato lo stesso presente con un suo rappresentante a tutti gli incontri preparatori del PRP, non è mai stata avanzata nessuna proposta volta a favorire l’integrazione tra Porto e Città, né di tale esigenza, secondo Cittadinanza Democratica, nonostante le premesse del PRP, se ne è tenuto poi effettivamente conto nella stesura finale dello stesso. Per non parlare poi delle mancate richieste di adeguati indennizzi da parte del Comune di Gioia Tauro – a fronte di un danno e di una perdita territoriale tutta gioiese – che nel PRP per Gioia Tauro non compaiono da nessuna parte. A differenza invece di quanto riportato nello stesso Piano per gli altri Comuni limitrofi, per i quali sono stati previsti indennizzi compensativi nell’ordine di decine e decine di milioni di euro. Anzi, quello che preoccupa Cittadinanza Democratica è che gli indennizzi che dovevano essere previsti per Gioia Tauro sono stati scippati e dirottati – con apposita “tabella” derivante dal Programma Strategico per lo sviluppo del porto sotto la dicitura “ per altri comuni” – a favore appunto di altri comuni della Piana ma non per Gioia Tauro.
E’ chiaro che di fronte a queste condizioni, offensive ed umilianti per una Città come Gioia Tauro che ha ceduto territorio più di tutte le altre cittadine (oltre 777 ettari) per la realizzazione del Porto, una forza politica come CD non può essere reticente, non denunciarle né tanto meno essere d’accordo.
Ecco allora da parte di CD tutta una serie di proposte migliorative del PRP che i rappresentanti dell’Autorità portuale hanno ritenuto, in quella sede, più che meritevoli di interesse tanto da dichiararsi disponibili a recepirle nel PRP.
Variazioni queste ultime che per Cittadinanza Democratica non possono comunque essere analizzate singolarmente ma devono essere inserite in una progettazione complessiva.
Tra le misure compensative prospettate, anche un concorso internazionale per idee rivolto ai più importanti progettisti in modo da dare una ribalta mondiale sia al Porto che alla città di Gioia Tauro, lanciando al tempo stesso un segnale forte di volontà di integrazione tra la struttura portuale ed il territorio, indennizzando inoltre la città per lo stravolgimento del suo nuovissimo piano strutturale comunale solo di recente approvato e costato parecchi soldi alle oggi esangui casse comunali.
Per Cittadinanza Democratica prima di qualunque accordo vanno studiate delle misure di tutela legale per la città di Gioia Tauro, a garanzia della effettiva realizzazione degli interventi promessi, che in questa fase semplicemente ipotizzati potrebbero, come per molti altri progetti, mai vedere la luce o essere poi completamente stravolti.
Cittadinanza Democratica in attesa che questi presupposti siano mantenuti proseguirà ad oltranza nella raccolta delle firme a sostegno della petizione popolare che ad oggi sta riscuotendo notevole successo con una sentita e numerosa partecipazione della popolazione di Gioia Tauro.
Cittadinanza Democratica
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