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L’assessore alla attività produttive Antonio Caridi – informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta regionale – ha scritto una lettera al Prefetto di Reggio Calabria Luigi Varratta, in merito alla chiusura dello svincolo autostradale di Scilla.
“La paventata chiusura, per alcuni mesi, dello svincolo autostradale di Scilla provocherà – scrive l’assessore Caridi – senza ombra di dubbio, una seria penalizzazione per le attività economiche, produttive e commerciali di un vasto territorio nell’ambito della Costa Viola. E’ un rischio che si può e si deve scongiurare per prevenire gli innegabili disagi conseguenti a questa decisione e le ingenti perdite che ne deriveranno per tutte le attività ricadenti in quel territorio.
Non si vuole entrare nel merito del provvedimento, che certamente si sarà necessario per realizzare il completamento dei lavori nel tratto compreso tra Scilla e Villa San Giovanni, ma si deve tentare in ogni modo di evitare, alle comunità di Bagnara e Scilla, un pesante isolamento con gli inevitabili problemi connessi. Senza tralasciare il particolare momento di crisi che sta vivendo l’economica con riflessi negativi anche per un territorio, quello della Costa Viola, il cui sviluppo è legato essenzialmente ad attività turistico-ricettive o di piccola imprenditoria ed artigianato. Enormi difficoltà peseranno anche sui pendolari che quotidianamente si spostano verso Reggio Calabria o altri centri della provincia, soprattutto se si tiene conto della forte riduzione di corse operata dalle ferrovie, che ha diminuito il già esiguo numero di treni a disposizione dei viaggiatori.
Un quadro come si vede – evidenzia l’assessore alla attività produttive – abbastanza desolante, aggravato dalla situazione di costante emergenza che si verifica nel tratto della SS 18, quasi sempre chiusa per i continui smottamenti legati al dissesto idrogeologico della zona. Gli incontri programmati per i prossimi giorni, dove si affronterà nel merito la questione dovranno prendere in seria considerazione ogni singolo aspetto non trascurando eventuali emergenze di natura sanitaria che costringerebbero gli utenti ad un giro tortuoso per raggiungere gli ospedali di Scilla o di Reggio Calabria.
Si registrano, quindi, tutte le condizioni affinché vengano valutate soluzioni alternative, rispetto alla totale chiusura dello svincolo, che possano impedire ad una significativa parte della Costa Viola, in modo particolare Bagnara e Scilla, di restare tagliata fuori dalle principali arterie viarie, ancor di più in vista di una stagione estiva che rischia di presentarsi devastante per gli operatori economici. L’Anas non potrà non tenere conto che il turismo stagionale, risorsa essenziale per il territorio, la promozione delle peculiarità e delle eccellenze passano necessariamente attraverso adeguate condizioni di percorribilità ed una viabilità moderna e funzionale. Se raggiungere i paesi della costa deve costare un’impresa o diventare un calvario, il prezzo che si chiede a questi comuni è decisamente troppo alto”.
L’assessore Antonio Caridi, al termine della missiva, si dichiara disponibile a presenziare ad incontri presso la Prefettura o in altre sedi.
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