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Sarà presentata oggi presso il bocciofilo del quartiere Corvo, alle ore 18, la lista “Catanzaro con Sergio Abramo” messa in campo dalla coalizione del centrodestra per le prossime amministrative. Abramo ha fortemente voluto che la presentazione dei candidati della lista che porta il suo nome si tenesse in maniera simbolica presso uno dei quartieri più difficili della città che testimonia lo stato di abbandono che il centrosinistra ha lasciato dopo cinque anni di governo. «I quartieri della città sono allo stremo – ha commentato Abramo – e dovremo ricominciare da capo per aggredire un degrado che ormai ha passato ogni limite. Bisogna ricostruire integrando interventi di tipo strutturale ad interventi di tipo sociale, come la riqualificazione di spazi di aggregazione per attività sociali, culturali e sportive, inaugurati nel corso della mia sindacatura, che sono rimasti senza nessuna cura in questi ultimi anni». La presentazione della lista “Catanzaro con Sergio Abramo” sarà preceduta, alle ore 17, da un incontro con i cittadini del quartiere Corvo alla presenza, tra gli altri, del vice presidente del Consiglio provinciale di Catanzaro, Emilio Verrengia. Intanto cresce l’entusiasmo intorno a Sergio Abramo e alla sua scelta di candidarsi nuovamente a sindaco di Catanzaro per riparare i danni ereditati dai cinque anni del centrosinistra e rilanciare, così, il ruolo del Capoluogo di Regione. L’altra sera erano almeno duecentocinquanta, tra lavoratori e sostenitori, che hanno accolto calorosamente Sergio Abramo in un noto locale nei pressi della costruenda cittadella regionale. «Mi fa piacere essere qui – ha esordito Sergio Abramo – perché con il vostro sostegno e affetto mi date maggior forza in questa lunga campagna elettorale. Ho scelto di candidarmi nuovamente, non perché avevo bisogno di uno stipendio ma perché non riesco a vedere la mia Catanzaro ridotta in queste condizioni. Una città piena di rifiuti, opere distrutte, senza eventi e con tanti problemi soprattutto derivati da un’allegra gestione delle società partecipate. Non riconosco più Catanzaro. L’avevo lasciata in un modo e ora la trova completamente stravolta in negativo. Non ricordo tanta spazzatura nelle strade e nelle piazze. Eravamo riusciti a rendere Catanzaro una città pulita e avevamo avviato la raccolta differenziata riuscendo ad ottenere risultati importanti. Ora, invece, se dovessi essere eletto, dovrò ricominciare nuovamente a lavorare per ripulire la città». Sergio Abramo non si focalizza su un solo argomento, ma fa un’analisi a trecentosessanta grandi della situazione in cui si trova l’amministrazione comunale: «Qualcuno vorrebbe accollare tutto ciò ai sette mesi di governo del centro destra – ha continuato -, ma voi e i catanzaresi sapete qual è la verità: il centrosinistra ha affossato Catanzaro. Quando vado in giro per la città, in ogni quartiere o rione, trovo disastri di ogni tipo. Ma la cosa che più mi preoccupa sono le condizioni in cui sono state lasciate le finanze dell’amministrazione comunale. Non ci sono più soldi ed è stato sforato il patto di stabilità. Ma il più grande paradosso è che nonostante siano stati spesi milioni di euro non ricordo, anzi chiedo a voi di ricordarmi, un’opera che ha lasciato l’amministrazione di centrosinistra». La platea si accende e scrosciano gli applausi: «Oggi questi personaggi – continua Sergio Abramo -, che hanno mandato avanti un ragazzo dal volto pulito per confondere la gente, vorrebbero tornare a Palazzo De Nobili. Sarebbe la fine di Catanzaro e questo non lo posso permettere. Quindi – conclude Sergio Abramo – quello che vi chiedo è di starmi vicino, non solo ora, ma anche se dovessi essere eletto. Perché ho bisogno dell’aiuto di tutti per far rinascere Catanzaro».
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