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XVI secolo 22 Km da Reggio Calabria, 61 m slm
Il castello sorge sul promontorio di Scilla in posizione dominante il mare e la città. Il promontorio fu fortificato dai Padri basiliani nel IX secolo, poi da Carlo d’Angiò nel XIII secolo, dal De Nava nel 1421 e da Paolo Ruffo nel 1542. In questo periodo fu rifatta la residenza baronale e venne riorganizzata per essere adibita a fortezza. Fu ristrutturata nel 1810 dopo il terremoto del 1783. L’insediamento più consistente, e certamente ancora oggi riconoscibile, è quello basiliano che il Minasi riferisce localizzato nel lato del castello che guarda a scirocco. il complesso è a pianta irregolare con corpi di fabbrica (di varie epoche) . Da un portale di pietra con arco a sesto acuto sormontato dallo stemma nobiliare, si accede attraverso un androne, con volta ribassata, ad un cortile con scalone esterno che porta all’ingresso della residenza baronale. Nella zona sud un corpo di fabbrica con sei vani coperti con volta a botte, oggi rappresenta il piano terra dell’antico castello. L’edificio ha la configurazione (101 forte e poggia sulla roccia. Nella zona centrale si articolano due edifici di recente costruzione adibiti a residenza (lei guardiani del faro. La gradinata esterna poggia su volte a botte e su due vani.
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