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XIV secolo 90 Km da Reggio Calabria, 400 in slm
Condofuri fu fondato nel IV secolo d.C. durante la colonizzazione bizantina, probabilmente sul luogo della locrese Peripoli.
Della sua antica origine rimase traccia per lungo tempo soprattutto nel rito religioso e nel dialetto usato dalla popolazione. La vita di questo centro fu molto sofferta: devastato dai Saraceni ripetutamente, nel 1099 divenne feudo di Riccardo di Amigdalia, nel 1495 dagli Abenavoli e infine dei Ruffo.
Il castello si articola su una rupe, a 358 metri sul livello del mare e a 8 Km dalla costa ionica, dominando la valle dell’Amendolea. Edificato nel XII secolo sotto il dominio normanno, il rudere si presenta con un muro di cinta che delimita uno spazio di ingresso di forma parallelepipeda da cui si accede ad una zona residenziale; di questa rimane una sala rettangolare con alte pareti e finestre ad arco e muri intervallati da feritole e merli che si adattano al ciglio roccioso.
Una torre rettangolare isolata fungeva da mastio. l’edificio era a pianta irregolare con robusti muraglioni merlati che seguono il ciglio delle scarpate. Le mura, di pietrame intercalato con cocci di coppi, hanno un andamento curvilineo nella zona Nord-Est; la parte Sud presenta una torre quadrangolare, mentre a Sud-Est il muro presenta una finestra ad arco che delimitava una sala, oggi crollata. All’interno della cinta muraria sono ancora ben leggibili gli ambienti originari, purtroppo le alte mura ancora in piedi, sono isolate, senza gli angoli e con lesioni che rendono pericolosa la visita all’interno. Di recente sono stati eseguiti dei lavori per renderlo visitabile.
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