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Il monitoraggio svolto dagli esperti dell’Isfol per conto del Ministero del Lavoro sulle diverse regioni meridionali per quanto riguarda le politiche di contrasto all’economia sommersa ed al lavoro non regolare, attesta risultati più che positivi per le attività programmate dalla Commissione regionale Emersione della Calabria guidata dal Presidente Benedetto Di Iacovo. “Grazie ad una efficace azione di sistema – scrive la Dottoressa Annarita Carulli, consulente incaricata Isfol – e grazie alla condivisione di tutte le parti sociali, vi è stato un significativo miglioramento sia in termini di regolarizzazione dei rapporti lavorativi che in termini di nuovi percorsi di emersione intrapresi ”.
Nel corso dell’incontro istituzionale che si è svolto lo scorso 11 febbraio presso la sede della Commissione regionale per l’Emersione del lavoro regolare, il Presidente Benedetto Di Iacovo, approfondendo il vaglio dei progetti svolti dalla Commissione ha sottolineato, in primis, il rapporto collaborativo e sinergico con l’Assessore calabrese al Lavoro Stillitani e la Giunta regionale, nonché la positività per gli interventi di sistema favoriti dalla collaborazione, punto, tra l’esecutivo regionale, la Commissione emersione e con le Prefetture. Sui rapporti con l’Isfol, inoltre, Di Iacovo si è detto “soddisfatto per la condivisione di informazioni e conoscenze derivanti dagli studi e dalle ricerche dell’Istituto che arricchisce gli strumenti a disposizione della Regione Calabria, soprattutto in funzione della programmazione, la valutazione e il monitoraggio delle attività previste nel documento di programmazione”.
La verifica dei risultati di alcune delle attività svolte dalla Commissione, in particolare con riferimento al progetto “La legalità cresce sui banchi di scuola”, indicano l’opportunità di potenziare la cooperazione e di intensificare lo scambio di informazioni valutando positivamente l’ipotesi di valorizzare anche in campo nazionale esperienze significative come il progetto che si è concluso lo scorso dicembre, ritenuto un modello di buona prassi per contrastare il fenomeno del lavoro irregolare. Nel corso dell’incontro istituzionale, che si è svolto alla presenza della dottoressa Teresa Benincasa, componente dello staff del Presidente della Commissione, sono emerse positive novità sulla concretezza delle politiche attuate dalla Commissione. I risultati del monitoraggio e i dati dell’attuazione, nell’analisi della dottoressa Carulli, registrano inoltre la tendenza di riuscire a convergere su obiettivi condivisi da parte di tutte le parti interessate (amministrazioni, parti sociali, associazioni datoriali ecc.) e che caratterizza il ruolo della Commissione come una cabina di coordinamento delle politiche sul lavoro.
“Ne consegue – conclude la dottoressa Carulli -, come Isfol, di poter esprimere un lusinghiero giudizio nel senso che la Calabria, si configura come ambito ideale di sperimentazione di azioni positive anche interregionali in grado di andare incontro alle specifiche esigenze del territorio, superando in tal modo il limite della scarsa adattabilità che troppo spesso le politiche nazionali si trascinano dietro”. Contrastare l’economia sommersa è la premessa per aumentare il livello di democrazia e cittadinanza del nostro Paese, per qualificare il sistema produttivo, rendere più moderno e giusto il sistema fiscale e quindi il sistema di protezione sociale, recuperando ingenti risorse e combattere l’illegalità diffusa. L’intesa istituzionale e il supporto che l’Isfol mette a disposizione della Regione Calabria – ha spiegato infine il Presidente Di Iacovo – è particolarmente prezioso per le competenze e l’esperienza dell’Istituto nei settori della formazione, del lavoro e dell’inclusione sociale. Un contributo che accresce l’efficacia degli strumenti della programmazione, previsti dai fondi comunitari e che amplia le prospettive future”.
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