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L’assessore regionale alle Attività produttive Antonio Caridi – informa una nota dell’ufficio stampa della Giunta regionale – ha accolto con grande compiacimento la notizia della prima riunione tenutasi tra l’Amministrazione Comunale di Reggio Calabria e la società per l’Attrazione degli investimenti, costituita circa un mese fa, rappresentata dall’amministratore Ivano Nasso, e già operativamente attiva.
“Esistono le condizioni – ha affermato Caridi – per promuovere una nuova cultura dello sviluppo partecipato, attraverso la definizione di atti di programmazione condivisi, con il conseguente aumento della qualità e dell’efficacia delle scelte strategiche effettuate”.
L’incontro ha permesso di disegnare il quadro strategico delle azioni che potranno essere messe in campo nell’immediato per realizzare una serie di iniziative indirizzate alla crescita complessiva della città.
Secondo l’assessore Caridi “la nuova Società ha dimostrato da subito di possedere le capacità idonee a progettare e realizzare percorsi operativi che diano la possibilità di attrarre investimenti e di lavorare, nel contempo, ad un progetto organico per lo sviluppo del territorio. Particolare rilievo – ha aggiunto Caridi – assume l’impegno della società per l’Attrazione degli investimenti relativamente alla stabilizzazione di parte degli oltre cento lsu-lpu in forza al Comune di Reggio Calabria, grazie alla possibilità offerta dalla Regione con l’approvazione della delibera che consente la riapertura dei termini dell’avviso pubblico per l’individuazione dei datori di lavoro pubblici e privati, dei lavoratori socialmente utili e di pubblica utilità, dei corsisti Enel, interessati alla stabilizzazione occupazionale. Da non trascurare, inoltre, gli interventi destinati allo sviluppo socio-economico delle aree interne ed alla promozione delle tipicità, nonché di progettazione, realizzazione e gestione delle aree produttive, unitamente alla formazione professionale ed alla promozione di innovazioni tecnologiche”.
Per l’assessore regionale alle Attività produttive “la Società saprà anche occuparsi di azioni tese al risparmio energetico, alla valorizzazione delle produzioni locali, del patrimonio architettonico, culturale e ambientale, anche nell’ottica dell’incremento turistico. In definitiva, le parti sociali ed economiche diventano parte integrante del processo decisionale, in un’ottica di cooperazione istituzionale finalizzata ad avviare un tavolo stabile di concertazione socio-economica con il quale stabilire e condividere programmi e strategie funzionali alle necessità scaturenti dal territorio, con lo scopo di avviare una nuova stagione di rilancio economico-produttivo della Calabria”.
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