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Il Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica – informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta regionale – nella seduta dello scorso dieci agosto ha deliberato l’assegnazione di circa 90 milioni di euro per il triennio 2015-2017 per il rafforzamento della Strategia Nazionale Aree Interne (Snai). Uno stanziamento aggiuntivo di risorse che, di fatto, premia le seconde aree pilota individuate dalle Regioni per la sperimentazione della Snai. Nello specifico, la Calabria, con la delibera di giunta dello scorso novembre, aveva assegnato il ruolo di seconda area- pilota al comprensorio grecanico, dopo quello del Reventino-Savuto. Si apre, così, una nuova partita per il rilancio dell’Area Grecanica, secondo una scelta operata dall’esecutivo guidato dal Presidente Oliverio sulla scorta delle valutazioni emerse dagli incontri tra i sindaci ed i rappresentanti del Comitato nazionale aree interne, tra i quali anche l’ex ministro Fabrizio Barca.
Si è tenuto conto, infatti, non solo della complessità e delle difficoltà socioeconomiche del territorio ma anche delle potenzialità che lo caratterizzano, quali il forte carattere identitario e linguistico, il turismo sostenibile, e la positiva risposta alle iniziative di sviluppo locale già poste in essere nel comprensorio.
“Ci sono tutte le condizioni sia in termini di strategia che di risorse – ha dichiarato il Presidente Oliverio – per offrire nuova linfa alle aree interne calabresi ed in particolare a quella Grecanica, carica di identità e valori che non possono essere dispersi. L’Area Grecanica – afferma Oliverio – rappresenta una risorsa per l’intera regione. Dobbiamo conservare il suo patrimonio culturale, sostenere lo sviluppo, contrastare lo spopolamento, garantire i servizi essenziali e offrire adeguate opportunità ai giovani che vogliono vivere e lavorare nel territorio. Attraverso la strategia nazionale aree interne e quella regionale, che sarà operativa nei prossimi giorni e interesserà tutto il territorio calabrese, possiamo mettere in campo un insieme di azioni di valorizzazione individuate secondo un metodo di progettazione partecipata e di collaborazione con le stesse comunità. Poniamo alla base di ogni nostra scelta e modalità di impiego delle risorse – conclude Oliverio – la logica del confronto quale elemento determinante per stabilire le strategie di sviluppo del territorio. Si tratta di un metodo avanzato che caratterizza l’attuazione del POR, a garanzia dell’efficacia delle politiche messe in atto con le risorse comunitarie”.
La struttura del Dipartimento “Programmazione” è già al lavoro per avviare in tempi rapidissimi la consultazione dei sindaci dell’Area Grecanica e fissare un confronto con il Comitato nazionale aree interne per la definizione della strategia che, grazie alla decisione del CIPE, potrà contare su uno stanziamento di circa 3,5 milioni di euro di risorse nazionali, oltre a quelle previste dal Programma operativo regionale 2014/2020.
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