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In relazione alla notizia, apparsa oggi su alcuni quotidiani, circa un presunto stop del Consiglio di Stato all’annullamento del Bando sull’Edilizia Sociale operato dalla Regione Calabria (cosiddetta Legge 36che ha generato )- precisa il Dipartimento regionale Lavori Pubblici in una nota dell’Ufficio stampa della Giunta – confusione e sconcerto tra i numerosi operatori del settore, è opportuno effettuare alcune importanti precisazioni.
Con l’ordinanza n. 885/2011 del 22.02.2011, il Consiglio di Stato ha valutato l’istanza cautelare proposta dalla società “Gatto Costruzioni” esclusivamente “…al limitato fine della delibazione della causa nel merito da parte del Tar”.
“In buona sostanza – dice il Dipartimento LL.PP. – il Consiglio di Stato, senza operare alcuna valutazione di merito, ha ritenuto che questa debba essere effettuata dal TAR medesimo con sentenza da esprimersi, con urgenza, in via definitiva. Appare quindi opportuno precisare, al fine di evitare sterili quanto inutili strumentalizzazioni, che il pronunciamento del Consiglio di Stato non sposta affatto i termini della vicenda e, soprattutto, non scalfisce in alcun modo le puntuali argomentazioni con cui il Tar Calabria medesimo, in sede cautelare, ha evidenziato che il ricorso <<…non presenta profili di fondatezza, considerato, in particolare, che il provvedimento di auto annullamento risulta adeguatamente motivato, essendo stati rappresentati i numerosi aspetti di illegittimità in cui è incorsa la procedura annullata>>. Null’altro”.
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