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Comunicato
Reggio antifascista: rimuovere quel busto
Stop alla ‘restaurazione’ di cimeli che non appartengono alla nostra città
Presso la stanza n. 30 del piano terra di Palazzo Foti, assegnata al gruppo An-Pdl, continua ad essere esposto un busto, la testa di Benito Mussolini. La Reggio antifascista ed antirazzista denuncia l’insopportabile indecenza di questo abuso, l’ennesimo atto di arroganza di quella parte politica che, ormai da anni, tenta di restaurare un “Ventennio urbanistico” in questa città.
Questo atteggiamento, non solo viola esplicitamente i principi fondativi della Costituzione e dovrebbe essere punito alla luce della legge 20 giugno 1952 n.645, meglio nota come Legge Scelba, per apologia del fascismo, ma offende la città di Reggio Calabria che fascista non è, nonostante le violente forzature perpetrate in questo senso da una certa parte politica.
Chiediamo, anche noi, che quel simbolo reazionario di oppressione venga immediatamente rimosso da Palazzo Foti e che, anzi, questo sia l’inizio di una normalizzazione della nostra città a partire dalla vergognosa intitolazione della principale arena cittadina, sul Lungomare, a Ciccio Franco.
“Il fascismo è l’antitesi di tutte le fedi politiche, perché opprime le fedi altrui.” (S. Pertini)
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