Questo post é stato letto 12110 volte!
In seguito allo sciame sismico ancora in corso nell’area del Pollino, il sottosegretario alla Protezione Civile della Regione Calabria Franco Torchia ed il dirigente di Settore Salvatore Mazzeo comunicano di aver avviato una serie di iniziative non strutturali di prevenzione con il personale tecnico regionale della struttura di Catanzaro e dell’Unità operativa provinciale di Cosenza, d’intesa con il Dipartimento nazionale della Protezione Civile ed in collaborazione sinergica con la struttura di Protezione Civile della Regione Basilicata, anch’essa – informa una nota dell’ufficio stampa – interessata dalla problematica.
Anche sulla base delle indicazioni pervenute dal Capo del Dipartimento nazionale di Protezione Civile Prefetto Franco Gabrielli, si è pervenuti all’individuazione delle seguenti iniziative non strutturali di prevenzione:
Estensione dell’attività di pianificazione, oltre che ai Comuni afferenti al COM n°3 di Castrovillari, anche ai Comuni dei vicini COM n°2 di Trebisacce e n°4 di Scalea, pervenendo, così, ad un bacino di ben 41 Comuni ed una popolazione di circa 130.000 abitanti coinvolti.
Avvio dell’attività di formazione del volontariato di Protezione Civile calabrese, congiuntamente a quello Lucano, in occasione dell’incontro formativo dell’8 dicembre prossimo, indirizzato al mondo del volontariato locale, che si svolgerà presso il Centro sociale di Lagonegro (PZ), al fine di formare gruppi misti per l’attività d’informazione della popolazione dei Comuni coinvolti circa il corretto comportamento da adottare in caso di evento sismico.
Prosecuzione, nell’area dei Comuni dell’alto cosentino (Comuni afferenti ai centri operativi misti di Castrovillari, Trebisacce e Scalea) della campagna nazionale sulla riduzione del rischio sismico denominata progetto “Terremoto: io non rischio”, peraltro già svolta, di recente, in alcune piazze calabresi, nell’ambito della pianificazione per il rischio sismico Calabria 2011 avviata nel mese di maggio 2011 dalla Protezione Civile Regionale con il prezioso supporto del Dipartimento nazionale di Protezione Civile, dell’ANPAS regionale e dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia di Roma. Nel corso dell’attività, che sarà svolta prioritariamente nei Comuni più prossimi all’area epicentrale, saranno distribuiti alla popolazione interessata opuscoli informativi sul rischio sismico. Per il migliore raggiungimento di tale obiettivo, la Regione Calabria ha già incontrato, nella giornata del 5 dicembre scorso, i vertici dell’ANPAS Regionale della Calabria, con i quali sono stati concordati, nello specifico, metodi e tempi del percorso di distribuzione del materiale informativo, nell’ambito della più proficua ed efficace collaborazione.
Inoltre, d’intesa con il Prefetto di Cosenza Raffaele Cannizzaro, è stato organizzato per il 12 dicembre prossimo, un incontro operativo, da tenersi presso la Prefettura di Cosenza, al quale parteciperanno le componenti essenziali del sistema di Protezione Civile locale. L’incontro è mirato alla verifica ed alla condivisione del modello di comando e controllo proposto dalla Regione Calabria.
Sempre di concerto con la Prefettura di Cosenza è stato programmato anche un calendario ristretto di incontri con i sindaci dei Comuni afferenti ai centri operativi misti coinvolti, da tenersi presso la Sede della Prefettura nei prossimi giorni, per organizzare, successivamente, gli incontri informativi con la popolazione. A tali incontri preparatori ne seguiranno altri e anche sopralluoghi tecnici operativi sul territorio, con personale tecnico del sistema locale di Protezione Civile per avviare la verifica dei Piani comunali di protezione civile e la ricognizione degli edifici strategici e pubblici (specifici sopralluoghi sono già in corso in alcune scuole dei comuni di Mormanno, Laino Castello, Laino Borgo e Castrovillari che ne hanno fatto richiesta) secondo schede di censimento di 1° Livello, già utilizzate per la pianificazione sismica Calabria 2011.
Sarà verificata l’idoneità strutturale delle sedi dei Centri operativi comunali e quelle dei Centri operativi misti, attività, quest’ultima, peraltro già svolta nell’ambito della pianificazione per il rischio sismico Calabria 2011. È stata avviata anche la fase di verifica delle aree di attesa, ammassamento soccorsi e soccorritori, e di ricovero della popolazione, nonché le vie di fuga della popolazione in sicurezza, tenendo conto della vulnerabilità dei contesti urbani limitrofi. Sarà, inoltre, posta in essere la verifica della viabilità e l’applicazione dei criteri individuati nella pianificazione sismica in corso sul territorio Calabrese, relativamente ad accessibilità – mobilità ed Entry-Point volte a testare le diverse modalità di accesso alle aree colpite, anche in termini di soccorso esterno, allorquando le ordinarie vie di comunicazione non si rendessero più percorribili a causa degli effetti sismici al suolo.
Particolare cura sarà dedicata, da subito, alla verifica delle telecomunicazioni alternative nell’area in esame, con particolare riguardo alle comunicazioni tra Comuni sede di Com e Comuni sede di Coc nonchè alla messa a punto delle comunicazioni della macchina sanitaria per il soccorso in emergenza, in stretta collaborazione con la dirigenza della sanità regionale.
Saranno coinvolte, altresì, nell’ambito dello scenario sismico individuato, le aziende erogatrici di servizi secondo il modello dei servizi essenziali in emergenza. Saranno sentite, in particolare, le aziende di telefonia mobile operanti in Calabria per mettere in campo specifiche comunicazioni via sms per i cittadini delle aree in esame grazie alla piattaforma sms manager, già operativa presso il settore di Protezione Civile regionale.
Infine, la Regione Calabria rende noto che è in atto la stipula di apposita convenzione con l’Ordine Provinciale degli Ingegneri della provincia di Cosenza, peraltro già avviata nell’ambito della pianificazione per il rischio sismico Calabria 2011, per l’inserimento nei gruppi di ricognizione degli edifici pubblici e strategici, di professionisti già addestrati al riguardo e che hanno svolto tale attività in occasione del terremoto che ha colpito la Città de l’Aquila.
È importante sottolineare come l’attività appena descritta sarà svolta come logica prosecuzione di quella già intrapresa e relativa alla pianificazione regionale per il rischio sismico Calabria 2011, dopo il test esercitativo regionale di protezione civile svolto nelle giornate del 25, 26 e 27 novembre 2011, all’insegna della dovuta informazione dei cittadini verso il rischio sismico, e più in generale verso tutti i rischi naturali prevalenti sul territorio Calabrese, nella consapevolezza di vivere su un territorio ad altissimo rischio sismico.
Intonato sono in corso presso i Comuni di Laino Borgo, Laino Castello, Mormanno e Castrovillari sopralluoghi tecnici di ricognizione, soprattutto nelle scuole, volti a verificare eventuali situazioni di criticità rappresentate dai Responsabili scolastici e dai sindaci, mentre sarà avviata, a breve, a cura delle squadre miste di rilevamento, la fase di ricognizione e verifica delle strutture pubbliche e degli edifici strategici.
Pertanto, nessuna rassicurazione al riguardo, nel senso che lo studio delle sequenze sismiche, come quelle in atto nell’area del Pollino, non consente di fare ipotesi sul verificarsi o meno di un sisma di elevata intensità, ma la piena e vigile consapevolezza di vivere su un territorio ad elevato rischio sismico ed una popolazione ben consapevole dei corretti comportamenti di autoprotezione da adottare in caso di eventi sismici estremi. Fenomenologie di questo tipo, anche prolungate nel tempo, possono e devono rientrare in una “ordinarietà” più consapevole.
Questo post é stato letto 12110 volte!