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Il Rapporto Svimez del Mezzogiorno 2011, evidenzia un quadro desolante. I consumi sono bloccati da quattro anni e la cosa più grave – afferma il commissario regionale Giovani Udc Andrea Bruni – è che 329.000 under 34 hanno perso il proprio posto di lavoro negli ultimi tre anni. Il tasso di disoccupazione ufficiale non prende neanche in considerazione la zona grigia del mercato del lavoro, che continua ad ampliarsi per effetto dei disoccupati impliciti, cioè di coloro i quali hanno perso ormai le speranze e non cercano più un lavoro. Senza contare che il Sud detiene il primato dei lavoratori irregolari (in Calabria 185.000) e tutti in prevalenza residenti. La presenza di deficit strutturali, come il costo del lavoro più alto dei competitors europei e asiatici, il diffuso radicamento della criminalità organizzata impediscono il progresso della nostra regione. Lo Stato centrale e la Regione Calabria devono necessariamente intervenire, affinchè i giovani calabresi non siano costretti a subire la stessa sorte dei nostri avi, quella di emigrare all’estero. Ciò che chiediamo – conclude Bruni – non sono i soliti finanziamenti a pioggia, ma la creazione delle condizioni necessarie affinchè l’economia privata riesca a generare occupazione nel Mezzogiorno.
Andrea Bruni
Commissario Giovani Udc Calabria
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