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Lunedì 24 settembre 2012, nel Salone delle Fontane – EUR di Roma, si è tenuta la premiazione dei vincitori del XXI concorso internazionale Leone d’Oro dei Mastri Oleari 2012, considerato il più prestigioso premio d’Italia nel settore Olivicolo-Oleario. La consegna del meritato riconoscimento è stata effettuata a conclusione della tavola rotonda a cura dell’Accademia 5T e AIFO “Olio e formaggio per il traino dell’economia di un territorio” alla presenza del Presidente dell’Aifo Piero Gonnelli e del Presidente della Corporazione dei Mastri Oleari Giovanni Abbo. Al primo posto per la categoria fruttato medio si è classificato l’olio “Aspromontano” prodotto dall’Olearia San Giorgio dei Fratelli Fazari di San Giorgio Morgeto (rc). Il Premio Internazionale “Leone d’Oro dei Mastri Oleari”, ha lo scopo di evidenziare la migliore produzione di oli extra vergini di oliva di ogni provenienza, stimolando e pubblicizzando l’impegno delle imprese al continuo miglioramento qualitativo dei prodotti, promuovendola nelle varie specificità attraverso opportune azioni presso le istituzioni pubbliche e private, gli operatori professionali, del commercio e della distribuzione, nonché nei confronti dei privati consumatori. Oltre 300 i campioni, arrivati da tutto il mondo (tra i partecipanti esteri quelli più numerosi, erano gli australiani con il 40% seguiti nell’ordine, da quelli di Spagna, Cile, Nuova Zelanda e Turchia.Il Presidente Nazionale dei Mastri Oleari Giovanni Abbo ha affermato che la XXI edizione del Leone d’Oro, oltre a dare un prestigioso riconoscimento all’olio extra vergine
“Aspromontano” dell’Olearia San Giorgio dei Fratelli Fazari è stata altresì un formidabile strumento per verificare le tendenze evolutive del settore oleolicolo nazionale e internazionale. “Gli elementi più salienti emersi — ha precisato Abbo — sono stati un generale miglioramento della qualità in tutti i paesi, compresi quelli al di fuori del bacino mediterraneo; un aumento significativo, in Italia, di prodotti d’eccellenza come quelli della Calabria, a riconferma dell’alto livello qualitativo raggiunto dai prodotti Calabresi.
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