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Il Presidente della Regione Giuseppe Scopelliti – informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta – ha scritto una lettera al Ministro dello Sviluppo Economico Corrado Passera ed al Sottosegretario alle Infrastrutture e Trasporti Mario Ciaccia.
Nella missiva, il Presidente esprime “forti preoccupazioni legate ad una possibile esclusione dello scalo di Crotone dal contesto del Piano Nazionale degli aeroporti, mi impongono di rappresentare i riflessi negativi che l’eventuale conferma di tale paventata circostanza potrebbero generarsi sul territorio”.
“E’ noto che il divario in termini di dotazioni infrastrutturali e di qualità dei servizi di trasporto della Calabria rispetto al resto del Paese sia elevato. Questa situazione, oltre a limitare le possibilità di crescita e a deprimere le condizioni sociali dei cittadini del Mezzogiorno costituisce, evidentemente, un elemento di criticità per la crescita dell’intero Paese soprattutto in termini di impatti sulla competitività e sulla sostenibilità dello sviluppo.
Se è vero che la stessa Comunità europea individua nella riduzione delle disparità regionali la condizione per la crescita e lo sviluppo dell’Unione intera, poter contare su un efficiente sistema di infrastrutture di trasporto riveste per il Mezzogiorno, e per la Calabria in particolare, un’ importanza strategica vitale, è altrettanto vero che proprio il perseguimento di obiettivi di coesione territoriale è tra le principali leve attuate dal mio Governo regionale mediante precise politiche infrastrutturali.
Tuttavia, la questione del coordinamento delle politiche tra i diversi livelli di governo interessati, variabile capace di garantire gli auspicati effetti virtuosi, diventa cruciale ed impone la necessità di importanti ed indispensabili meccanismi di interlocuzione e confronto che mi permetto di invocare. L’importanza dell’aeroporto di Crotone risiede in prima battuta in questioni di impatto sociale dello stesso che un’amministrazione attenta non può non tenere in doverosa considerazione.
Quello di Crotone può essere definito, infatti, scalo a valenza sociale, unico importante sistema di trasporto su un’ area periferica che risente di gravi carenze infrastrutturali che limitano, di fatto, l’accessibilità in tempi ragionevoli e competitivi con gli evidenti impatti sullo sviluppo economico complessivo dell’area e della Regione intera. D’altro canto – evidenzia il Presidente Scopelliti – l’ampiezza del bacino d’utenza, proprio in virtù della sua collocazione geografica comprendente una vasta area della fascia jonica, conferisce allo scalo la connotazione di “Aeroporto dello Jonio” con potenzialità di sviluppo sulle quali la Regione sta concentrando risorse ed aspettative. Sulla valorizzazione della struttura, in ragione della strategicità che la stessa riveste nel contesto regionale – aggiunge Scopelliti – convergono una pluralità di azioni avviate tanto dalla Regione quanto dalla stessa Società di Gestione aeroportuale, nell’ottica di un percorso sinergico che rappresenta, al contempo, causa ed effetto dell’estrema opportunità di tutelarne e favorirne lo sviluppo.
Se infatti la Regione ha inserito nei programmi di finanziamento, avviati con l’ “Accordo di Programma Sistema delle infrastrutture di trasporto”, interventi mirati alla riqualificazione ed al potenziamento dell’ aerostazione passeggeri e delle infrastrutture e dei servizi “land side” e “air side”, la stessa Società di Gestione dell’Aeroporto, in linea con le politiche nazionali, ha avviato un “Progetto di Sviluppo Aeroportuale” il cui consistente pacchetto di iniziative concorrerà, in misura importante, al previsto incremento del traffico passeggeri.
Il quadro delineato è arricchito dal “Contratto di Rete”, primo contratto sottoscritto tra due aeroporti, siglato tra l’aeroporto di Crotone e l’aeroporto di Reggio Calabria, definito emblematicamente “Sistema aeroportuale della Magna Grecia”, e finalizzato ad accrescere la reciproca capacità innovativa e la competitività sul mercato oltre ad incentivare lo sviluppo economico e tecnologico dei due aeroporti mediante la creazione di un sistema aeroportuale integrato.
Il riconoscimento della crescente attrattività dello scalo in termini di potenzialità di sviluppo è, altresì, confermato dalle manifestazioni di interesse presentate nel 2012 per l’ingresso di capitali privati per il 40% delle azioni”. Il Presidente, nella lettera sottolinea che “quanto sopra esposto rappresenta la sintesi della scommessa che questa Regione ripone nello sviluppo di una struttura che, senza un necessario sostegno allo sviluppo a livello centrale, rischierebbe di implodere con pericolosi effetti non solo sul virtuoso iter avviato, ma sulle importanti aspettative che l’intera regione ripone sull’opera nell’ottica di politiche infrastrutturali capaci di avvicinare, necessariamente, la Calabria al resto dell’Italia e dell’Europa”.
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