ADC Calabria: Porre fine all emergenza rifiuti.

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Condividiamo la posizione degli ambientalisti nel richiedere per come abbiamo già fatto per tutto il periodo estivo di porre fine al commissariamento per l’emergenza rifiuti .
Un organismo costato oltre un miliardo di Euro, senza veder alcun risultato in Calabria sulla raccolta dei rifiuti e sulla depurazione delle acque .
Le istituzioni locali Unioni di Comuni, Aziende speciali, SPA, consorzi di servizi devono gestire direttamente i servizi con ampi poteri e acquisire le risorse necessarie per potere con una gestione oculata intraprendere un percorso amministrativo all’insegna della trasparenza, correttezza e buon andamento della pubblica amministrazione che possa dare una inversione di tendenza rispetto a quello finora svolto, senza alcun risultato per il territorio calabrese .
Su questo in Calabria giochiamo la nostra scommessa e su questo il presidente della Giunta Regionale deve insieme al centro destra esprimere una posizione politica forte sia nei confronti del governo centrale e sia nei confronti degli enti locali avamposto amministrativo sul territorio per svolgere adeguatamente i relativi controlli .
Attivare, su questo concordiamo con gli ambientalisti, una gestione pubblica e partecipata del ciclo dei rifiuti per evitare speculazioni e avviare la raccolta differenziata porta a porta inserita in un programma più vasto di rifiuti zero.
Già nella provincia di Cosenza abbiamo intrapreso questo percorso su tutta la Valle del Crati attraverso il Consorzio Valle Crati stazione appaltante dei servizi e già i Comuni di Cosenza,Rende, Montalto Uffugo e Presila stanno ottenendo i primi risultati .

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Author: ntacalabria

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