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Mercoledì 5 luglio la Chiesa di Locri-Gerace festeggerà i 70° di sacerdozio di monsignor Francesco Laganà, decano del Capitolo Cattedrale. Per l’occasione, il vescovo, monsignor Francesco Oliva, attraverso una lettera indirizzata ai sacerdoti della Diocesi, ha invitato tutta la comunità diocesana a partecipare alla celebrazione che avrà luogo nella Basilica Concattedrale di Gerace con inizio alle ore 18,00.
S.E. il vescovo, in questa sua lettera ha definito monsignor Laganà: “Un sacerdote che non è mai andato in pensione, che non si è mai tirato indietro in qualunque ministero fosse chiamato, che si è sempre tenuto fuori da polemiche inutili, che è stato artefice di unità e modello di saggezza sacerdotale”.
Monsignor Oliva, oltre ad affermare che “tutta la nostra chiesa diocesana è chiamata a rallegrarsi e lodare il Signore per questo giubileo sacerdotale”, si è rivolto ai sacerdoti dopo questa prima fase dell’anno pastorale ringraziandoli per il ministero svolto e per la vita donata e spesa a servizio delle comunità a loro affidate.
Il Vescovo si è soffermato sui sentimenti che in questo periodo, dopo le fatiche di un anno di lavoro, possono provare i sacerdoti; sentimenti che a volte possono essere di preoccupazione, di scoraggiamento, di inquietudine per “Chi non vede la realizzazione delle proprie attese e speranze”, ma “In tutti – ha detto il vescovo- spero siano a prevalere sentimenti di gratitudine al Signore per il dono del sacerdozio”.
Ciò che piace di più al Vescovo è sentir dire da parte dei fedeli: “il mio parroco è un prete contento di essere prete”. E’ bello scoprire questo perché la gente cerca nei sacerdoti “uomini che dispensano attorno a sé serenità, gioia e sentimenti di pace”. E’ vero, come ha detto il Vescovo, “che un prete oggi come araldo del Vangelo sia veramente portatore di gioia. Lo vedo spesso, quando il sacerdote ricorda il giorno anniversario della propria ordinazione sacerdotale, circondato da altri presbiteri attorno alla mensa eucaristica, ove ogni giorno celebra la gioia ed il dolore, la fatica e la speranza ed offre il pane e il vino della convivialità”.
La ragione vera della gioia del prete, ha spiegato monsignor Oliva, è “la realtà concreta del suo essere sacerdote: un ministero che lo mette a confronto con altri preti, con fedeli che pensano a modo loro e spesso non lesinano critiche ingenerose, che ogni giorno lo costringe a cercare come farsi carico di diverse comunità o ad inventare nuove forme di pastorale, che spesso trovano resistenze e fatiche. Eppure al prete non mancano le possibilità di vivere la gioia: la gioia della quotidianità, quella di poter condividere la vita nello stile descritto da san Paolo: Rallegrandosi con quelli che sono nella gioia, piangendo con quelli che sono nel pianto, provando i medesimi sentimenti gli uni verso gli altri, senza nutrire desideri di grandezza, provando a compier il bene davanti a tutti gli uomini e, per quanto possibile, vivendo in pace con gli altri”.
Tutta la comunità diocesana, dunque, è invitata mercoledì a Gerace per gioire, rallegrarsi e lodare il Signore per il dono del sacerdozio nel 70° anniversario dell’ordinazione sacerdotale di monsignor Laganà.
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