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Dopo Roma anche in Calabria si accende l’entusiasmo per Leonardo Guiderdone ed il suo lavoro discografico “Quando saremo liberi…”. E’ uscito da qualche giorno, il primo album di Leonardo Guiderdone, calabrese, che dal 2004 vive e lavora a Roma, e sta facendo breccia tra gli addetti ai lavori e non solo. Il suo lavoro discografico è molto raffinato e tecnicamente curato nei suoni e nei testi. La sua passione per la musica e il canto traspare sin dal primo brano che da il nome all’album e che come canta in “Senza aria, senza te”, racconta un artista capace ancora di sognare, che “consuma fiumi di inchiostro per difendere l’amore, quell’amore fatto solo di noi due”.
Otto brani tutti irresistibilmente avvolgenti, passionali che tracciano un incantevole viaggio musicale di un artista completo che ha sempre amato la musica leggera italiana e adesso propone le sue canzoni. Leonardo ha iniziato con il rivisitare i grandi successi della canzone italiana vestendoli di nuovi arrangiamenti che lo hanno proiettato all’affascinante mondo “musicale” dal quale non vuole più uscire. Ha inciso due cover raccolte nell’album digitale “Canzoni”, con l’interessante proposta della pop ballad di De Gregori, “Generale”, e la hit di Ramazzotti, “Una storia importante”, che ha voluto interpretare in chiave dinamica la prima e molto personale la seconda. Da qui l’idea di un progetto discografico personale, il nuovo cd “Quando saremo liberi…” prodotto da Domenico Severino, che anche autore dei brani, contenente sette inediti e una versione acustica di “Per sempre”, forse uno dei brani più suggestivi dell’album, frutto di un processo creativo che ha visto lavorare attivamente l’artista e il suo staff, per un anno intero in sala di registrazione e sul set dei primi due videoclip.
Questo lavoro si caratterizza per il fatto che dietro ogni traccia c’è un artista che ha sempre fatto della sua “normalità” uno dei suoi punti di forza. E nel suo genere, Leonardo non risulta mai troppo patinato o artificioso bensì riesce con una naturalezza davvero invidiabile e piacevole a colpire un pubblico eterogeneo. Nel complesso si vede il grande impegno che c’è stato dietro a questo lavoro, la cura di ogni testo che si tramuta in brani ben arrangiati e cuciti addosso alla voce di Leonardo che con le sue particolarità, trasmette grandi emozioni. Sicuramente, questo album di esordio gli darà la possibilità di continuare il suo percorso, facendo di lui una delle giovani promesse della musica italiana.
Creatività testuale e suggestioni personali contribuiscono a dare vita ad uno stile unico e riconoscibile che spicca in tutte le canzoni costruite con sapienza ed equilibrio; basate dal punto di vista compositivo sulla contrapposizione di due sezioni o spunti melodici contrastanti. “Quando saremo liberi….” è un album che ha qualcosa di bello e profondo da comunicare alle nuove generazioni ma vuol essere anche da stimolo a superare quella superficialità umana del giudizio, che spesso si sofferma sull’apparenza e non fa quel minimo passo in più per capire e comprendere quello che si nasconde dentro l’anima di ciascuno.
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