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Successo straordinario per l’Urban Trekking “Sulle Orme di Cesare Pavese al Confino” a Brancaleone Marina. Domenica scorsa si è svolto un itinerario letterario e culturale attraverso i luoghi che più rappresentano il periodo del confino nella cittadina di Brancaleone, vissuto dallo scrittore piemontese a Brancaleone tra l’agosto 1935 e Marzo del 1936.
Urban trekking a Brancaleone
Un tour ormai strutturato e fruito da numerosi turisti che ogni anno dalla primavera all’estate affollano la cittadina ionica, registrando ottime ricadute sul piano turistico anche destagionalizzato. Attorno alla Dimora del confino restaurata, custodita e resa fruibile dal suo proprietario Tonino Tringali da qualche anno è nato un percorso (anche digitale), che consente ai visitatori di poter ripercorrere quei luoghi che hanno profondamente segnato l’esperienza del confino di Cesare Pavese.
L’itinerario dei “Luoghi Pavesiani”, arricchito grazie al progetto del Servizio Civile Universale attualmente attivo a Brancaleone grazie alla Pro Loco che accoglie in se sei volontari del circondario, rappresenta un importante volano di sviluppo per il paese, che ormai da un decennio vive una profonda rinascita sul piano culturale e turistico grazie all’impegno e alla lungimiranza del suo giovane Presidente Carmine Verduci sostenuto dai membri del Consiglio Direttivo che hanno ricreato le condizioni ideali per un rilancio serio e di qualità di Brancaleone e del suo territorio in tutti i suoi aspetti.
Vari luoghi visitati
E’ stato proprio in occasione del Pavese Festival che quest’anno per la prima volta ha avuto luogo nella cittadina di Brancaleone, la Pro Loco di Brancaleone ha organizzato un urban-trekking “Sulle orme di Cesare Pavese al confino”, con tappa nei luoghi di interesse storico-culturale del centro marinaro con tappe ben definite ed in grado di offrire ai visitatori un’ampia descrizione dei luoghi che hanno caratterizzato il confino di Pavese. L’urban Trekking ha avuto il suo inizio dalla Stazione di Brancaleone marina, con tappa presso:
- Centro di Recupero delle Tartarughe marine gestito dall’Associazione Blue Concervacy Onlus,
- Chiesa di San Pietro Apostolo dove i visitatori hanno potuto ammirare l’antica tela raffigurante il Santo Patrono, appartenuto dalla ormai distrutta cappella dei Principi Carafa di Roccella sul l’attuale lungomare,
- Museo del Mare di Brancaleone, gestito dall’Associazione Caretta Calabria Conservation,
- Bar-Albergo Roma
- bassorilievo commemorativo del “medico e benefattore Vincenzo De Angelis (il nonno)
- ruderi della cappella di San Pietro sul lungomar
- “scoglio lungo” (su cui Pavese amava sostare durante l’estate, guardando il paese e l’orizzonte).
Itinerario ricco
L’itinerario ha proseguito poi sul Corso Umberto I° attraversando la ormai nota “Scala Pavesiana” sita in Via Cavour, progetto di Rigenerazione urbana inaugurata lo scorso 9 Settembre dai ragazzi del Servizio Civile Universale che l’anno ideata e realizzata. Poi sosta presso il laboratorio dell’Azienda Amandula Caracciolo con degustazioni delle specialità alle mandorle, ed arrivo presso la storica dimora del confino di Cesare Pavese dove oltre alla degustazione di prodotti al bergamotto dell’Azienda Patea si è tenuto un breve dibattito con la partecipazione della giovane laureanda reggina Francesca Santisi a cui ha preso parte anche Pierluigi Vaccaneo (Direttore della Fondazione Cesare Pavese) omaggiato a sua volta dal figlio di Concia (Concetta Delfino) con una immagine rarissima della madre, la stessa che figura tra i racconti del romanzo “Il Carcere” di Cesare Pavese ove descrive la sua esperienza del confino.
Ad impreziosire l’incontro, l’artista e attore GIPETO che ha inscenato interpretato un monologo sulla romanzo “Il Mestiere di Vivere” opera ispirata e scritta proprio a Brancaleone nel 1935 durante il confino di Pavese.
Non sono mancati gli interventi di ospiti e istituzioni presenti fra cui la Presidente Epli Calabria Giuseppina Ierace (nonché presidente della Pro Loco Morgetia), che ha presenziato e lodato l’iniziativa, arricchita dall’esposizione fotografica di Kalabria Experience che ha ripercorso sei anni di attività di promozione sul territorio calabrese attraverso l’occhio fotografico dei suoi collaboratori e fruitori delle escursioni.
Molti i partecipanti
Ottima partecipazione di appassionati, Istituzioni, e Comuni della città metropolitana fra cui:
- Comune di Sant’Agata del Bianco (il borgo dello scrittore Saverio Strati) con la presenza del Sindaco Domenico Stranieri
- Comune di San Luca (il borgo natio dello scrittore Corrado Alvaro) con la presenza del Sindaco Bruno Bartolo ed il direttivo della Fondazione Corrado Alvaro di San Luca
- Pro Loco di Bruzzano Zeffirio con la partecipazione del Presidente Giuseppe Martino e della vicepresidente Vittorina Dieni
- Pro Loco per Gioiosa Marina con la presenza della sua presidente Adele Sidoti.
Molti anche i partecipanti, provenienti da Reggio Calabria, Catanzaro e zone della provincia metropolitana reggina, l’evento ha attirato anche l’interesse di giornalisti e reporter TV che hanno partecipato ad un pomeriggio di grande cultura.
L’iniziativa che era stata annunciata a Luglio attraverso il calendario delle manifestazioni culturali della Pro Loco di Brancaleone è stata organizzata in collaborazione con Fondazione Cesare Pavese, Associazione Blue Conservacy Onlus, Caretta Calabria Conservation, Kalabria Experience, Calabria Condivisa, ed il Servizio Civile Universale attivo nella Pro Loco di Brancaleone, con il Patrocinio di: Epli Calabria, Promozione Italia.
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