Tamponi a campione nell’aeroporto di Lamezia Terme per i turisti in arrivo

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Sono iniziati questa mattina i tamponi a campione nell’aeroporto di Lamezia Terme per i turisti in arrivo in Calabria. Dopo gli annuni dei giorni scorsi, questa mattina sono iniziati i test al Coronavirus su base volontaria.

Check in per i tamponi a Lamezia Terme

Nel piazzale esterno dello scalo internazionale lametino è stato predisposto un check point. Una decisione presa d’intesa con Sacal. Dalle 8 di questa mattina, quindi, i sanitari messi a disposizione dalla centrale operativa Suem 118 hanno sottoposto a tampone i passeggeri provienienti da Bergamo e dalla Svizzera. Sarà compito del dipartimento Prevenzione dell’Asp di Catanzaro gestire e processare le analisi dei vari campioni.

Si tratta di un servizio attivo per tutto il periodo estivo. Molta attenzione sarà data nei confronti di coloro che arrivano con voli da zone particolarmente a rischio. In particolare, la campionatura sarà eseguita sui voli provenienti dalla Lombardia e dai voli internazionali.

Obiettivi

L’obiettivo di questa iniziativa è quello di prevenire quanto possibile eventuali contagi da Coronavirus. Preservendo al contempo la salute di chi decide di trascorrere il periodo estivo in Calabria. E naturalmente di tutti coloro che con i quali i turisti entreranno in contatto. Bisogna ricordare che molte sono le persone emigrate che ritornano dai propri cari .

Il check point va ad integrarsi a quello già attivo da tempo e realizzato dai dipartimenti di Prevenzione delle aziende sanitarie provinciali. Rimane sempre obbligatorio per chi rientra in Calabria da altre regioni d’Italia registrarsi sul portale della Regione Calabria per poi sottoporsi in maniera volontaria a tampone.

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Author: Francesco Iriti

Storico Direttore di www.ntacalabria.it, ed ideatore insieme a Nino Pansera della testata ntacalabria.it, E' giornalista pubblicista dal 2008. Vive in Irlanda da circa 10 anni come Digital Marketing Manager, ma porta avanti il giornale con l'aiuto di vari collaboratori che hanno sposato il progetto di Ntacalabria.