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Si è svolto sabato 13 Dicembre 2014 a Soveria Simeri l’incontro dibattito “Ricostruiamoci la nostra terra!” organizzato da AIAB Calabria (Associazione Italiana per l’Agricoltura Biologica della Calabria), al quale hanno partecipato Icea, Libera-Catanzaro, CGL, Fair Trade, Legambiente, aziende agricole biologiche e cittadini. Incontro che ha avuto come oggetto di discussione l’importanza di fare rete per aiutare, attraverso azioni concrete, le aziende agricole biologiche calabresi che, come l’Azienda Colle di Gloria, sono state vittime di attacchi intimidatori da parte della criminalità organizzata.
La storia di Elisabetta, che con la sua piccola azienda, è stata tra le prime in Calabria ad praticare agricoltura biologica, oggi è diventata emblema del movimento biologico calabrese affinché non cali il silenzio sui vili atti che umiliano il territorio calabrese. L’azienda nel corso della sua storia ha subito circa 30 attentati di cui tre negli ultimi tre anni, che ne hanno distrutto completamente l’azienda, ma non hanno distrutto la forza di volontà e la caparbietà dei titolari che con tanti sacrifici si sono rimboccati sempre le mani per ripartire.
Il dibattito promosso da AIAB Calabria ha scaturito la proposta della creazione di un fondo di Solidarietà per tutte le aziende biologiche calabresi che vengono colpite da atti malavitosi in attesa che le Istituzioni diano attraverso delle proposte di leggi una riposta a questo male della nostra terra. Inoltre Salvino Moro, Presidente dell’AIAB Calabria, ha lanciato un appello a tutti di Sindaci della Calabria e alle Istituzioni calabresi al fine di schierarsi apertamente contro qualsiasi forma di criminalità e di aderire al fondo di solidarietà che si andrà a creare.
Durante il dibattito oltre ad esprimere la solidarietà ad Elisabetta Grande, titolare dell’azienda e alla sua famiglia, sono scaturite tante proposte interessanti come quella del Prof. re Santopolo di creare nell’Azienda Colla di Gloria una Biofabbrica per allevare insetti utilizzabili in agricoltura biologica. Per concludere, il presidente dell’AIAB Calabria, Salvino Moro, ha dichiarato che i dibattiti partecipati come quello avvenuto con “Ricostruiamoci la nostra Terra!” sono il simbolo di una Calabria che non si vuole arrendere alle angheria della malavita ma che attraverso la solidarietà riesce a smuovere le coscienze sociali e dare il giusto rispetto a chi si batte ogni giorno per tutelare la salute di chi consuma e preservare l’ambiente in cui si produce.
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