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Una lieta storia di buona sanitá a Reggio Calabria che va raccontata.
Domenico Nucera ci ha voluto raccontare la felice esperienza che la sua famiglia ha vissuto presso l’Ospedale Riuniti di Reggio Calabria.
“Vogliamo ringraziare la dottoressa Francesca Foti della neonatologia dell’Ospedale Riuniti che non si è scoraggiata di fronte alle condizioni della nostra gemella. Ha fatto di tutto e alla fine l’ha salvata. In epoca in cui si parla di malasanità soprattutto nei nostro territorio la patologia neonatale di Reggio Calabria merita di essere riconosciuta come centro d’eccellenza. Quel giorno è un giorno che mi porterò per sempre nel cuore e solo chi è genitore può capire quanto dolore abbiamo avuto. Solo la fede e la bravura di questi dottori ci ha donato la fiducia facendoci capire che anche a Reggio Calabria ci si può curare.
Il padre ci racconta la vicenda con le lacrime agli occhi. “A nostra figlia sei mesi fa era stata riscontrata una tachicardia atrio ventricolare. Questo tipo di patologia se non presa in tempo porta alla morte in quanto la bambina si scompensa”.
Buona sanitá a Reggio Calabria
“Vogliamo anche dire che abbiamo ricevuto tutta l’assistenza sia medica che infermieristica. Tutti loro non ci hanno mai abbandonato. Hanno sempre lavorato per permettere alla bimba di stare bene. La mia vita non è stata bella, non ho avuto un infanzia felice. Pensare di vivere senza la mia bimba era una cosa impossibile da pensare. La dottoressa Foti ha qualcosa in più degli altri medici è una donna meravigliosa che ti rassicura solo con gli occhi. Lei colora la vita e le giornate di un arcobaleno dai colori accesi ed indescrivibili a parole.
Abbiamo avuto un assistenza a 360 gradi e non solo noi ma anche le altre persone che come noi vivevano momenti di dolore. La dottoressa Foti è una donna determinata e che sa quello che vuole. É una donna che fa del suo lavoro una passione giorno dopo giorno, attimo dopo attimo. Ama il suo lavoro e bambini. Credetemi, è veramente coraggioso lavorare in condizioni veramente estreme e senza tanti mezzi a disposizione. A lei voglio dire grazie per avermi ridato la gioia di essere papà finché avrò l ultimo respiro mi rivolgero a dio e lo ringraziero per questa donna che con tanto amore regala gioie”.
Ringraziamenti
Il signor Nucera continua con i ringraziamenti nei confronti di tutti coloro che hanno assistito la moglie e la figlia nel lungo processoa.
“Io e mia moglie ringraziamo tutto lo staff medico e paramedico, i volontari, la caposala e la segretaria che ci hanno sopportato in questo cammino. Con mia moglie siamo sposati da circa quattro anni. Io sono un informatore medico scientifico mentre mia moglie è una psicologa. Dopo aver perso due gravidanze ci siamo affidati ad un professore di Messina, il Dr. Antonino Abate che ci ha regalato il sogno per noi irraggiungibile di diventare genitori. Con tanto impegno siamo riusciti ad avere ciò che volevamo.
Devo dire che la fede e mia devozione alla Madonna di Porto Salvo ci ha aiutato in questi momenti difficili. La sua intercessione presso il Padre è stato il vettore per lenire il nostro dolore”.
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