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L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” comunica che l’Anas Spa ha pubblicato oggi sulla Gazzetta Ufficiale tre esiti di gara per lavori sulla strada Statale 106 jonica nelle province di Cosenza, Crotone e Catanzaro, per un investimento complessivo di quasi 9 milioni di euro.
La prima gara – si legge nella nota – prevede i lavori di razionalizzazione della viabilità della statale, in corrispondenza dei torrenti “Ponzo”, “Vodà”, “Munita”,”Gallipari” e “Alaco”, attraverso il risanamento dei relativi ponti del fascismo così come ampiamente discusso anche con la Nostra Associazione nel merito dell’incontro (dicembre 2014), svolto in Prefettura e partecipata dall’Ex Prefetto di Catanzaro Dott. Cannizzaro. L`appalto è stato aggiudicato alla I.GE.CO. Impresa Generali Costruzioni Srl, con sede a Sonnino (LT).
La seconda gara prevede interventi di messa in sicurezza della Statale 106 jonica, tra il km 219,000 e il km 278,000, in particolare degli svincoli di “Melissa abitato”, “Melissa 1”, “Piciara”, “Cirò 1 e 2”, “Cirò Marina 1 e 2”, “Oliveto”, “Cappellieri 2”, “Crucoli 1 e 2” oltre ad una rettifica stradale nel Comune di Cirò Marina. L`impresa aggiudicataria è CO.GE.FOR Srl, con sede in Botricello (CZ).
La terza gara prevede interventi di messa in sicurezza della statale, tra il km 219,000 e il km 278,000, in particolare degli svincoli di “Crotone 1”, “Passovecchio”, “Mirto Crosia 1 e 2”, oltre che una rettifica stradale nel Comune di Crotone ed una nel Comune di Isola Capo Rizzuto, nelle Provincie di Crotone e Cosenza. L`appalto è stato aggiudicato alla Impresa di Costruzioni Ing. Filippo Colombrita e C. Srl, con sede in Sant`Agata Li Battiati (CT).
L’Associazione tiene a precisare che molti di questi interventi sono il risultato di alcune segnalazioni già inviate all’Anas Spa (e per conoscenza alle Prefetture ed alle Procure delle Repubblica interessate), dalla Nostra Associazione ed insieme alle azioni svolte negli ultimi sei mesi del 2014 in favore dell’Ammodernamento del 3° Megalotto della S.S.106 tra Sibari e Roseto nell’alto jonio cosentino ci permettono di poter affermare che in Calabria sulla “strada della morte” è risorta una speranza.
Resta il rammarico dovuto: all’isolamento in cui alcune Istituzioni continuano a relegarci; la sistematica censura di tutti i media regionali sul nostro operato; la scarsa partecipazione di quei cittadini calabresi sempre inclini a lamentarsi e mai pronti a rimboccarsi le maniche sostenendo con assoluta determinazione e forza l’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” che dimostra sempre più di essere abile nel produrre fatti e meno incline nel promuovere parole.
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Mi sembra che nel terzo lotto vi sia un errore, in quanto il tratto compreso tra il km 219 e il km 278 non comprenda il comune di Mirto Crosia, visto che questo si trova nel tratto oltre i 320 Km