SS 106 in Calabria, Uil: “Mancano manodopera, formazione e inerti

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La Uil Calabria lancia l’allarme sulla Strada Statale 106: senza manodopera, formazione e materie prime i cantieri rischiano lo stop. Urgente un piano cave e fondi per il tratto Crotone–Rossano.

I lavori sulla nuova Strada Statale 106 sono partiti, ma il rischio di un brusco rallentamento è reale. A lanciare l’allarme è la Segretaria generale della Uil Calabria, Mariaelena Senese, che mette in guardia da criticità gravi e strutturali: carenza di manodopera qualificata, formazione insufficiente e soprattutto materie prime scarse, come gli inerti, essenziali per proseguire i lavori.

“La partenza dei cantieri è una buona notizia – afferma Senese – ma senza una visione strategica e interventi immediati, si rischia di trasformare un’opportunità storica in un’occasione mancata per la Calabria”.

Lavori in bilico: mancano tecnici e materiali

Il problema, sottolinea la Uil, non è solo avviare i lavori, ma portarli avanti con efficacia. I cantieri sulla Statale 106 necessitano di ingegneri, tecnici, operai specializzati, oggi difficili da reperire sul mercato locale. Da qui l’appello a rafforzare la formazione professionale, sfruttando le opportunità offerte dal sistema della bilateralità tra imprese e sindacati.

Altra emergenza: la disponibilità di materiali. “I cantieri non possono procedere – insiste la segretaria – se mancano le materie prime. Serve un nuovo piano cave aggiornato e immediatamente operativo”.

Appello alla Regione Calabria: sbloccare le autorizzazioni

La Uil chiede alla Regione Calabria di accelerare l’autorizzazione di nuove cave o l’ampliamento di quelle esistenti, specialmente lungo l’asse Catanzaro – Crotone – Corigliano Rossano. È da queste aree che dovrebbero provenire gli inerti per i lavori infrastrutturali.

“Serve un piano cave pensato per le esigenze reali della Statale 106 – afferma Senese – che guardi al medio-lungo termine e alla qualità dei materiali disponibili”.

Tratta Crotone – Rossano: progettazione ok, ma mancano i fondi

La tratta Crotone–Rossano, lunga circa 70 km per un investimento stimato di 5,2 miliardi di euro, rappresenta uno dei segmenti strategici del nuovo tracciato. Anas ha completato la progettazione e avviato la procedura per la Valutazione di Impatto Ambientale, ma resta un ostacolo decisivo: manca ancora la copertura finanziaria.

La Uil sollecita il Governo nazionale a reperire i fondi necessari e chiede alla Regione di lavorare fianco a fianco con Anas per accelerare anche la progettazione del tratto successivo verso Reggio Calabria, attualmente fermo.

Una battaglia per lo sviluppo della Calabria

La Statale 106 è considerata dalla Uil “la madre di tutte le battaglie” per mobilità, sicurezza e occupazione in Calabria. Un’infrastruttura attesa da decenni, fondamentale per ridurre il divario con il resto d’Italia e per dare impulso all’economia regionale.

“Ogni ritardo o sottovalutazione rischia di allontanare la Calabria dagli standard infrastrutturali del Paese – conclude Mariaelena Senese – Serve un’azione corale e tempestiva: manodopera, materiali e progettazione sono le chiavi per non perdere questa occasione storica”.

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Author: Consuelo